San Valentino: ricorrenza per genitori single?

San Valentino è da sempre una ricorrenza piuttosto discussa.

A molti piace, chi la odia e chi proprio non vuole sentirne parlare annoverandola fra le innumerevoli date corteggiate dai pubblicitari per farci spendere un po’di soldi. Non tutti sanno però che l’originale festività prende il nome dal santo cristiano Valentino da Terni e venne istituita nel 496 dal Papa Gelasio I.

Oggi la ricorrenza è piuttosto diffusa ma, se siamo genitori separati o divorziati, sentendo parlare di San Valentino quasi certamente un ghigno di disapprovazione potrebbe far capolino sul nostro viso già contratto dalle vicissitudini quotidiane.

Nonostante il sapore vagamente adolescenziale della “festa” forse San Valentino merita alcune considerazioni viste le molteplici sfaccettature che un nuovo amore può rappresentare per noi Genitori sinGle (da qui l’interessante social Gengle.it).

Ricominciare ad amare dopo l’esperienza della separazione e dopo aver testato in prima persona il “fallimento” rappresenta spesso il punto di arrivo di un percorso interiore di crescita.

Per amare nuovamente abbiamo dovuto volerci molto bene. Dopo un primo momento di ricostruzione la nostra autostima lentamente è tornata a crescere e così pian piano la sofferenza e la delusione hanno lasciato spazio a nuove positive emozioni e siamo così riusciti a fatica a predisporre la nostra attenzione nei confronti dell’Amore, sì appunto con la A maiuscola!

Se poi durante il percorso di cambiamento abbiamo avuto la fortuna di incontrare una persona che ci ha fatto battere forte il cuore possiamo ora finalmente festeggiare!

L’esperienza non è stata fra le più semplici in quanto oltre ai nostri sentimenti sono entrati in campo desideri e aspettative delle persone a cui noi teniamo maggiormente, i nostri figli.

Per arrivare sino a qui abbiamo dovuto passare momenti estremamente delicati preoccupati com’eravamo di evitare intromissioni nella vita della nostra prole da parte di soggetti esterni e di gestire al meglio il rapporto con l’ex. (chi fosse interessato ad un approfondimento vi consigliamo la lettura della nostra guida gratuita)

Se la nostra nuova relazione si è consolidata, e abbiamo fatto le cose per bene, rispettando i tempi dei figli, forse siamo riusciti a condividere la notizia con una frase del tipo: “come sai mamma e papà non stanno più assieme e mi piacerebbe ora presentarti il mio nuovo fidanzato/a; mi piacerebbe che lo/a conoscessi”.

Nell’ufficializzare la notizia in cuor nostro abbiamo cercato il loro consenso e spesso siamo andati incontro a qualche difficoltà.

A livello razionale i nostri figli sono felici di leggere nuova energia e nuova felicità nei nostri occhi ma a livello inconscio l’arrivo di un nuovo amore solleva alcune problematiche legate all’accettazione che non tarderanno a palesarsi.

Cosa fare a questo punto? Non comunicare l’esistenza di un nuovo compagno/a? Non avere nuove storie? Chiudersi in casa e scordarsi di avere una vita piena e degna di essere vissuta? Decisamente no!

Nel nostro percorso di crescita abbiamo imparato che gli adulti siamo noi e che le nostre azioni impattano sulla vita dell’intera famiglia sia essa monogenitoriale oppure tradizionale.

Il nostro nuovo compagno/a se dotato di una buona dose di intelligenza, equilibrio e empatia oltre che essere in grado di amare in modo sano sarà certamente capace di farsi accettare e i figli non ci metteranno molto a capire che la serenità di mamma o papà vanno di pari passo l’apertura ad una nuova vita piena di stimoli ed affetti offerti ora da due case al posto di una.

Amore, allegria e un approccio positivo alla vita sono emozioni che meritano di essere cercate e vissute fino in fondo anche se non sarà semplice gestire la novità di un nuovo rapporto in perfetta armonia con tutti.

La Patchwork Families è una realtà in continua crescita che va di pari passo con l’aumento tristemente certificato di divorzi e separazioni (a tal proposito il portale smallfamilies.it offre davvero ottimi spunti).

Ancora oggi potresti non sentirti del tutto sicuro/a nel coinvolgere altri nella tua vita privata ma impostando il rapporto su solide basi di equilibrio, e comprensione delle esigenze altrui senza avere fretta la nuova famiglia allargata potrebbe rappresentare per te un’importante alternativa alla chiusura.

In conclusione un nuovo amore merita di essere accolto, apprezzato e perché no anche festeggiato!

Nella giornata di San Valentino separato, divorziato o reduce dalla delusione di una storia finita trova del tempo per coltivare il tuo Amore perché ogni bella avventura che la vita ti riserva merita di essere vissuta fino in fondo.

San Valentino è una ricorrenza dalle spiccate connotazioni commerciali è vero! ma non per questo anche noi, genitori separati o divorziati, dobbiamo sottrarci dal festeggiare il Sorriso e la Rinascita.

Lettera al papà di mio figlio: genitori separati si raccontano

È successo chissà quante volte ma ho deciso di raccontartelo ora….era venerdì, si venerdì pomeriggio , e stavo accompagnando nostro figlio da suo nonno, in attesa che tu arrivassi , nuovacompagna e nuovafiglia munito.

Era felicissimo di vederti. L’idea di passare qualche giorno in compagnia di questo padre giocherellone e “leggero”lo entusiasma, lo galvanizza ogni volta.

Lo osservavo dallo specchietto retrovisore e sai che cosa vedevo? Vedevo un bimbo bellissimo, molto solare e allegro. Un bimbo che è nato con qualche “difficoltà ‘ ma che io considero la gioia della mia vita e la cosa bella della mia esistenza

Un bimbo con una grande gioia nel cuore, che è quella che prova ogni volta che vede te e tuo padre.

Pensavo , proprio in quell’occasione, a quanto ho faticato per arrivare a questo risultato: un bimbo sereno con entrambi i genitori nonostante i numerosi problemi.

D’altronde mettiamoci anche nei suoi panni: in due anni ha visto i genitori prendere strade separate, suo padre è andato ad abitare in un’altra regione,lo vede ogni 15 giorni ( ma tu sai che per me potresti vederlo tutti i giorni e grazie a 2houses riusciamo comunque a condividere tutto!); ha nuova compagna e una nuova figlia….le emozioni sicuramente non gli saranno mancate.

Ma io osservandolo di straforo, immagini rubate, vedo un bambino a cui interessa poco chi si accoppia con chi ma che chiede solo di essere amato. Amato nonostante le sue “difficoltà “.E allora mi dico che sono stata proprio brava….mai una parola contro di te o la tua nuova famiglia, massima condivisione su tutto, sia sulle cose positive che quelle negative.

Certo, mi piacerebbe ogni tanto mi fosse riconosciuto che la gestione di un bambino per il 90 per cento del tempo è faticosa , che ti vorrei piu presente nelle situazioni di tutti i giorni, che desiderassi passare più tempo con tuo figlio. Questo sia per il bene di Lorenzo sia per me, non mi dispiacerebbe avere qualche ora “d’aria”.

A parte questo, direi che stiamo facendo un buon lavoro, sostenendo sempre la figura dell’altro genitore ed evitando qualsiasi tipo di scontro o critica davanti al bambino.

Riteniamoci, quindi, soddisfatti del nostro operato….abbiamo tra le mani un bambino meraviglioso, certo con alcuni limiti ma con grandi doti….e soprattutto sereno e pronto a vivere nel mondo con entusiasmo, aperto alla vita e alle esperienze.

E mentre lo guardavo nello spe cchietto retrovisore pensavo” siamo una bella squadra”!

E niente, volevo dirti questo.
La mamma di tuo figlio.