ddl Pillon approvazione: Guelfi e Ghibellini si confrontano

Pillon Spadafora

Tanto scalpore ha creato in queste settimane il deposito a firma Pillon del disegno di Legge recante le “nuove norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto della prole e garanzia di bigenitorialità”.

Al di là della notiziabilità dell’evento, anche noi con un titolo provocatorio abbiamo deciso di parlarne.

Pare opportuno precisare che proprio per il fatto che sia un Disegno Di Legge siamo nell’area delle iniziative legislative.

Il che implica che il progetto, così come oggi, potrebbe non tradursi in Legge senza modifiche anche sostanziali.

Il DDL è ancora a uno stadio iniziale dell’iter di approvazione e, se varato in questi termini, potrebbe riformare sensibilmente il diritto di famiglia vigente.

Abbiamo interpellato gli “addetti ai lavori” con la speranza di aiutare il lettore a farsi un’opinione che vada oltre le partes che già si scontrano sui social come se fossero nuovi Guelfi e Ghibellini.

Incontriamo primi fra tutti gli avvocati dello studio CRCLex 

Specializzati in diritto di famiglia, che con le sue sedi di Milano e Padova da anni supporta l’attività di 2houses.com.

E’ grazie a loro se la nostra piattaforma ha trovato formalmente spazio in un procedimento giudiziale per l’affidamento di un minore venendo addirittura citata nel Decreto emesso dal Tribunale ex art. 337 ter c.c.

Con riferimento al DDL, l’Avvocato Beatrice Pillan riconosce che:

oltre ad aspetti più prettamente procedurali, quali la previsione della mediazione obbligatoria, l’introduzione della figura del coordinatore genitoriale o la predisposizione di un piano genitoriale concordato tra i genitori, le disposizioni che faranno di certo maggiormente discutere sono quelle volte ad una effettiva realizzazione del regime dell’affido condiviso”

Pare necessario analizzarne brevemente le novità:

1) PREVISIONE DI TEMPI PARITETICI DEI FIGLI PRESSO CIASCUN GENITORE

L’art. 11 del DDL, sostituendo l’attuale testo dell’art. 337 ter c.c., prevede che il giudice

“qualora anche soltanto uno dei genitori ne faccia richiesta e non sussistano oggettivi elementi ostativi”

debba assicurare al figlio minore pari tempo di permanenza presso il padre e la madre, o, in ogni caso, la permanenza presso ciascuna delle figure genitoriali per un tempo non inferiore a dodici giorni mensili. Tale regime potrà essere derogato unicamente in presenza di diverso accordo tra le parti.

2) PREVISIONE DEL DOPPIO DOMICILIO DEL MINORE

Il DDL prevede  l’obbligo per il giudice, nel disporre l’affidamento condiviso ad entrambi i genitori, di:

stabilire il “doppio domicilio” del minore ai fini della ricezione delle comunicazioni scolastiche, amministrative ed inerenti alla salute della prole.

3) ABOLIZIONE DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER I FIGLI

Il DDL accorda una preferenza al regime del mantenimento diretto e la sostanziale soppressione dell’assegno di mantenimento.

Spiega l’Avv. Pillan che:

qualora il disegno legislativo dovesse essere approvato nella sua attuale stesura, si assisterebbe all’abolizione del contributo fisso di mantenimento da versarsi all’altro genitore, sulla base del principio secondo cui entrambe le parti dovrebbero provvedere in via diretta alle esigenze del figlio”.

Tale novità, se da un lato rappresenta in astratto l’affermazione più piena del regime dell’affido condiviso, dall’altro lato porta con sé una serie di criticità che ne mineranno la concreta operatività.

Il fatto, invero, che sia comunque ammessa l’individuazione da parte del giudice di specifici capitoli di spesa da attribuirsi all’uno o all’altro genitore, non elimina il problema, essendo evidente l’impossibilità per l’organo giudicante – ma anche per gli stessi genitori in caso di accordo – di prevedere ogni singola voce di spesa presente e futura afferente i figli, con la probabile conseguenza di un moltiplicarsi di successivi ricorsi al giudice ”

Effettivamente di discussioni accalorate sia sul web che sulla carta stampata in queste ore se ne sono lette parecchie.

Fra tutte l’articolo di Repubblica.it dell’Avv. Bernardini De Pace che ha ricevuto innumerevoli critiche fra tutte la risposta del Sen. Pillon oltre a numerosi articoli e post che invece ne sostengono la validità

Non usa tanti giri di parole l’Avv. Gianni Casale, del Foro di Modena

Ideatore del Progetto Anthea – prima piattaforma di comunicazione integrata per genitori conflittuali che ha già trovato applicazione presso il Tribunale di Modena e che sta seguendo numerose cause pilota per chiederne l’imposizione coattiva da parte del Magistrato.

A chi mi chiede cosa io pensi del nuovo disegno di legge depositato dal nuovo patto di governo sul tema della bigenitorialità sarò chiaro e diretto: non mi piace e non vi trovo quelle soluzioni innovative e definitive che il suo redattore, Sen. Avv. Simone Pillon, ritiene di avere con esso creato e proposto”.

E prosegue:

“L’analisi completa necessiterebbe di maggior spazio che non può essere esaurito in poche battute ma, ad esempio, ritenere la mediazione obbligatoria come “il tocca sana” dei problemi delle coppie conflittuali lo trovo quanto di più ingenuo si possa leggere

Abbiamo chiesto all’Avvocato Casale cosa si auspicasse alla luce di una critica così netta?

ecco la sua risposta: “Auspico che il DDL venga ritirato e si proceda in modo molto più ponderato e che coinvolga concretamente le parti interessate”.

“ho avuto modo di confrontarmi con molti colleghi e questo DDL proprio non piace e creerebbe solo ulteriori difficoltà nel cercare la quadratura del cerchio”.

Di tutt’altro parere Roberto Castelli Presidente Ass. Genitori Sottratti, Vice Presidente Coordinamento Interassociativo Colibrì

secondo cui Il nuovo disegno di legge 735, rappresenta una piccola rivoluzione:“e la rappresenta non solo perché risponde precisi standard europei e a ciò che il consiglio d’Europa ha indicato al nostro Paese, ma lo rappresenta per la modalità con cui viene ancor prima presentato e discusso insieme a tutte le associazioni italiane che si occupano di “separazione” grazie alla grande disponibilità del senatore Pillon che ha aperto canali di dialogo con tutti allo scopo di rendere partecipi anche gli operatori del settore” e prosegue:un aspetto rivoluzionario è rappresentato dal carattere restitutivo di questo DDL : dopo 12 anni di un affido condiviso che, di fatto, di condiviso aveva solo il nome ecco che si presenta con alcuni punti chiave fondamentali nel fare la differenza:

1.La Mediazione familiare obbligatoria;

2. L’affido materialmente condiviso con tempi equivalenti e una definizione non più lasciata all’arbitrio delle cause di esclusione;

3. Il mantenimento diretto ed il Piano Genitoriale;

4. La lotta all’alienazione parentale;

5 L’abrogazione dell’addebito;

6. La doppia domiciliazione dei figli presso l’abitazione di madre e padre;

7. L’abrogazione dell’articolo 570 bis del codice penale”.

In conclusione secondo Castelli, che da sempre segue le cause dei genitori separati:

il nuovo disegno di legge ha ottime carte in mano per responsabilizzare la coppia genitoriale definendo precisi paletti funzionali atti a favorire una equa frequentazione affettiva dei propri figli”

Utile a “riportare dignità ad ENTRAMBE le figure genitoriali anche grazie ai punti dedicati alla lotta all’alienazione parentale.

Giudizio diametralmente opposto pare leggersi su Huffingtonpost.it da parte di Giuditta Pasotto fondatrice di Gengle.it

Secondo Giuditta i punti critici sarebbero molteplici e in particolare la necessarietà di un passaggio alla mediazione obbligatoria potrebbe destare problemi procedurali oltre che rappresentare un aggravio di costi per le coppie che intendono porre fine al proprio matrimonio.

Altre critiche sono mosse poi in relazione alla questione della doppia residenza e alla casa casa coniugale.

Abbiamo infine raggiunto l’Avv. Silvio Albanese, Presidente dell’associazione “Genitori Separati Insieme per i Figli”  che ci dice che

“Il ddl Pillon nasce nell’attuale contesto per ovviare alle storture del sistema e nel complesso il lavoro svolto è lodevole, ma può essere migliorato e, in qualche passaggio, corretto, con buona pace dei pesanti attacchi dell’avv. Bernardini de Pace, che si schiera a favore o contro qualunque cosa a secondo della convenienza del momento, incurante di contraddire se stessa

Secondo l’Avv. Albanese che opera presso il Tribunale di Udine

“Il dettato normativo introduce due previsioni notevoli ed importanti, che si muovono nell’alveo delle ADR (Alternative Dispute Resolution), ovvero di quelle procedure alternative o complementari al giudizio, che hanno il fine di contenere la conflittualità e promuovere soluzioni condivise nell’individuazione delle condizioni di separazione”.

Si prevede infatti l’introduzione di nuove figure professionali, che dovrebbero coadiuvare i coniugi nel percorso separativo nell’interesse dei figli: il mediatore familiare e il coordinatore genitoriale.

Circa l’obbligo delle parti di rivolgersi ad un percorso di mediazione familiare, prima di adire il giudizio se in esso sono coinvolti minori: (art. 7, co. 1, lett. a)

per Albanese tale disposizione si pone quale “pessimo esempio di coordinamento giuridico interno alla stessa norma, poiché delinea precetti contraddittori:

La partecipazione al procedimento di mediazione familiare è volontariamente scelta dalle parti e può essere interrotta in qualsiasi momento.

L’esperimento della mediazione familiare è comunque condizione di procedibilità secondo quanto previsto dalla legge qualora nella controversia siano coinvolte direttamente o indirettamente persone minorenni” (art. 3, co. 3)”.

La domanda che sorge spontanea è se Il percorso di mediazione sia da intendersi volontario o obbligatorio nel caso in cui  nella vertenza siano coinvolti figli minorenni ?

L’unico significato plausibile, è che i coniugi debbano rivolgersi ad un mediatore familiare, almeno per iniziare il percorso di mediazione; manca la previsione che il giudice possa trarre argomento di prova dal fatto che una delle parti non abbia voluto presentarsi dal mediatore” e conclude con una nota di carattere economico “resta comunque il problema che tale passaggio, importante per le riferite ragioni, aumenterà i costi di separazione, anche perché esso non è alternativo al ricorso all’avvocato, ma propedeutico (art. 4, co. 5 e co. 8).

Anche per per l’Avvocato Francesca Lisbona del Foro di Milano,

legale di riferimento di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo: si vuole: creare finalmente uno strumento teso a garantire ai figli di poter trascorrere equamente il proprio tempo con entrambi i genitori; eliminare la corresponsione dell’ assegno di mantenimento al genitore collocatario, istituendo il cd. mantenimento diretto e rendere obbligatorio l’esperimento del tentativo preliminare della mediazione e l’istituzione di figure tese a dirimere le controversie tra i coniugi”.

E’ evidente il pregio di tali innovazioni in quanto tese alla tutela del rapporto genitore – figlio e alla riduzione del conflitto tra i genitori con indubitabili effetti positivi sulla prole.

Allo stesso tempo è però necessario tenere nella debita considerazione gli aspetti critici sottesi al perseguimento dei predetti obiettivi.

Bisognerà valutare con attenzione se la suddivisione paritetica della permanenza del figlio presso ciascun genitore

(il disegno di legge prevede un tempo di permanenza minimo col genitore non collocatario di almeno 12 giorni, a fronte degli attuali 6/8 giorni) potrà effettivamente avere effetti positivi sul figlio che dovrà abituarsi a due diversi metodi educativi e probabilmente a due differenti cerchie di amicizie con probabili squilibri e difficoltà.

A ciò si aggiunga che il mantenimento diretto potrebbe, anziché ridurre,  accrescere le discussioni tra i genitori che potrebbero avere visioni differenti circa le necessità dei figli.

E’ vero che il disegno di legge prevede la predisposizione di un piano genitoriale le cui linee guida e le cui caratteristiche non vengono indicate e quindi sarà necessario esplicitarle chiaramente onde evitare ulteriori elementi di discussione e di fraintendimento.

Un certo scetticismo deriva poi dall’introduzione dell’obbligatorietà del tentativo di mediazione che, sovente, viene esperito al mero fine di non incorrere in eventuali sanzioni e senza la benchè minima volontà di addivenire ad un accordo.

È quindi evidente che ci dovrà essere un grande lavoro di perfezionamento e di analisi che consenta di perseguire realmente i meritevoli obiettivi che si prefigge il disegno di legge, focalizzandosi sempre sull’interesse primario della prole.

La visione d’insieme lascia immediatamente presagire che la materia potrà essere argomento di scontro in Parlamento e pare evidente che gli interessi in gioco siano enormi.

Guelfi e Ghibellini sono già all’opera e noi non possiamo che augurarci che la bigenitorialità proceda il suo cammino verso una strada migliore

Del resto questo già accade nelle nazioni europee maggiormente evolute in tema di affidi.

L’augurio è che il ddl non arrivi alla fine del suo percorso completamente fagocitato da interessi diversi da quelli di bigenitorialità nostante alcuni continuino a sostenere che «bigenitorialità non significa parità di tempo»

Calendario: come impostare il “regime di visita”?

2houses calendario

Il  Calendario con la possibilità di cadenzare la custodia e di impostare differenti “Regimi di visita” è una delle funzioni più utili di 2houses!

Se il tuo regime di visita è di tipo condiviso, alternato, un fine settimana, settimana 1/2/3 etc etc potrai trovare tra i nostri strumenti per genitori separati il modello che meglio si adatta alle tue necessità.

 Basta sguire alcuni semplici passi:

1) Clicca sulla voce “Calendario” nel menu in alto a sinistra, poi su “Regime di visita / Planning”” infine sul pulsante verde “Crea un Regime di Visita”.

 

2) scegli l’impostazione che meglio si addice al tuo regime scengliendo tra: affidamento congiunto, custodia principale etc etc

 

Ora imposta la data del giorno d’inizio della settimana e fino a quando vuoi che duri questo Planning. Indica il giorno nel quale avverrà lo spostamento da una casa all’altra e specifica se tuo figlio / a passa la prima notte della con te.

Se nessun piano corrisponde al tuo “Crealo Manualmente”! schiaccia il pulsante sull’opzione

 

Dove? vai nell’area  per la creazione del TUO regime di visita

Puoi personalizzare il tuo regime di vista inserendo la data di inizio e la data di fine del periodo (indica fino a quando vuoi che questa cadenza si ripeta);

E poi specifica con quale genitore passerà la prima notte tuo figlio / a ripeti la stessa azione per tutti i giorni della settimana.

Terminata la prima settimana clicca sul pulsante e aggiungi la seconda settimana ripeti anche qui le impostazioni giorno per giornoe quindi scegli una data d’inizio e la data fino a quando vuoi che questo planning si ripeta. Nel caso in cui tu e il tuo ex abbiate concordato una custodia per 3 settimane o più aggiungi le settimane e ripeti la personalizzazione. Completa l’operazione confermando le modifiche.

3) Dopo la conferma Il sistema ti mostrerà l’elenco delle giornate nelle quali avrà luogo lo spostamento da una casa all’altra; potrai scegliere di inserire i dettagli di luogo e ora.
Se non vuoi specificare lascia la casella con la spunta oppure deselezionala e compila i campi con le tue note.
conferma l’operazione e vai avanti

4) Vedrai ora il regime di visita nell’elenco .

Puoi eliminarlo o modificarlo in qualsiasi momento facendo clic sulla freccia a destra.

Ricorda:  il primo planning è quello operativo

 

A questo punto il “regime di visita” sarà visibile nel tuo Calendario nei differenti colori prescelti da ciascun genitore

Potrai variare i colori nell’area delle “impostazioni”

 

Famiglie separate, arriva la crociera dedicata a loro

Famiglie separate in crociera a Pasqua : dal 29 marzo al 2 aprile 2018 su Costa Fascinosa

Divertimento, benessere personale, condivisione: sono queste le parole d’ordine della prima crociera interamente dedicata ai genitori separati, divorziati o famiglie allargate che grazie alla disponibilità di Costa Crociere siamo riusciti a mettere assieme;

Organizzata da Editoria Europea con l’importante partnership dei principali network per le “nuove” famiglie, tra cui GenGle, la crociera salperà nella settimana di Pasqua.

Dal 29 marzo al 2 aprile 2018, mamme e papà separati potranno andare alla scoperta di Marsiglia e Barcellona insieme ai loro figli e con loro vivere una vacanza che vuole essere anche un momento di scambio, confronto e condivisione con chi vive l’esperienza della cogenitorialità.

Il tutto con il sorriso e la voglia di divertirsi insieme anche per far capire ai propri figli, e perché no a se stessi, che anche in due si è famiglia e che la separazione non deve essere un ostacolo ma bisogna fare di tutto per viverla con serenità.

Sicuramente una vacanza, che per le famiglie separate rappresenta uno dei momenti forse più delicati, può diventare uno strumento di aiuto se vissuta nel modo giusto.

Per questo abbiamo deciso di collaborare con Editoria Europea per mettere a punto una crociera dedicata proprio a chi si trova nella nostra stessa condizione.

Durante il viaggio non solo i bambini, ma anche i ragazzi e i loro genitori potranno vivere la magia e l’emozione della crociera, con le sue attività, attrazioni e momenti di svago e socializzazione, ma anche parlare della loro esperienza e trovare magari dei consigli.

Per gli adulti sono poi previsti incontri e seminari con gli esperti di GenGle e 2houses su temi come la separazione, il rapporto con i figli, il loro benessere ma anche quello dei genitori, la “rinascita” a una nuova vita.

I bambini ed i ragazzi, durante gli incontri dedicati agli adulti, saranno seguiti dagli animatori Costa che faranno vivere ai piccoli ospiti delle ore spensierate fra le molteplicità attività di bordo quali piscine, idro scivolo, play ground.

Momenti di condivisione da cui non solo trarre supporto e consigli ma che potrebbero far nascere nuove e durature amicizie.

E’ la prima iniziativa simile per l’Italia, gestita in collaborazione con altri partner di rilievo e organizzata integralmente dall’ Editore di riferimento di riviste specializzate quali Casa Creativa, Casa da Sogno, Il mio Casale e molti altri. 

Come sempre abbiamo scelto di affrontare le tematiche care alle famiglie separate in maniera nuova e con un approccio positivo rivolto soprattutto alla valorizzazione di opportunità di incontro, socializzazione e confronto e questa volta lo faremo con l’aiuto dei nostri  partner quali Psicologia Benessere, Dott.ssa Annabel Sarpato, Dott.ssa Emanuela Robertelli.

GenGle, il social delle famiglie separate e genitori single, sarà presente con la fantastica Giuditta Pasotto mentre Tommaso Sacchini co-autore del libro “Genitori single. Manuale di sopravvivenza per avere una relazione serena con i figli e con l’ex” farà il suo intervento a bordo di Costa Fascinosa con un il suo seminario dedicato agli adulti: “Plus Ultra ! Playlab per diventare dei super comunicatori !”

L’evento nasce con la collaborazione e supporto dei nostri partners professionali che continuano a crescere e che ci aiutano a diffondere la cultura bigenitoriale in ottica di confronto e condivisione tra ex.

All’estero crociere e vacanze organizzate per genitori single o famiglie ricostituite sono molto in voga, qui da noi rappresentano la novità e pertanto il progetto è del tutto in linea con la nostra vision da qui il grande entusiasmo nell’adesione.

Per informazioni eprenotazioni: www.editoriaeuropea.com – mail: crociera@editoriaeuropea.com – Tel. 347/6101566

 

Separazione e divorzio ai tempi del web. Cosa cambia?

Separazione e divorzio ai tempi del web sono oggetto di sempre  maggiore interesse da parte delle community digitali di pari passo con la crescente informatizzazione cui le relazioni interpersonali stanno andando incontro.

Chat, Social Network e App stanno cambiando il modo con il quale si comunica, si condivide, in buona sostanza ci si relaziona, anche in Famiglia.

I rapporti tra persone e le relazioni famigliari subiscono l’influsso della tecnologia e si guarda con maggiore insistenza verso piattaforme e strumenti digitali utili a valorizzare la qualità dei legami.

2houses.com crede profondamente nella rivoluzione in corso e già nel 2015 sceglie di tradurre app e sito, forte anche dell’esperienza di Usa e Canada.

A distanza di quasi 2 anni la nostra convinzione ne esce rafforzata perché nel frattempo sono numerosi a offrire sul web servizi per genitori separati nonostante il cambiamento culturale e normativo stenti ad evolversi con la stessa velocità di quanto accade alla società.

Separazione e divorzio sono temi hot sul web: si passa dal Social Network per genitori separati www.gengle.it a siti web di Coaching e Formazione dove si divulgano strategie di vita per padri; Blog, pagine Facebook e vademecum digitali raccontano e scandagliano la vita delle famiglie separate italiane.

Nuove questioni etiche e giuridiche in materia di privacy e non solo sorgono in concomitanza con l’evoluzione del fenomeno. Si pensi alle foto dei bambini sui social o all’opportunità di una narrazione, corredata da tanto di screenshot, di una discussione fatta in chat con l’ex e pubblicata in un qualche gruppo per genitori separati su Facebook.

 Come guardano gli operatori del settore a quanto sta accadendo? Cosa ne pensano dello strumento digitale Avvocati, Mediatori, Servizi Sociali, Educatori e tutti coloro che sono coinvolti a livello professionale?

 Nessuno dispone di dati precisi vista la vivacità degli eventi anche se, dall’attenzione dei media, dalle richieste d’informazione e dalle domande di coinvolgimento che arrivano corpose da ogni parte pare chiaro che qualcosa di poderoso si è messo in moto.

Contestualmente la comunità digitale avanza precise richiese di ammodernamento soprattutto, in materia di affido condiviso. Dal canto loro i Tribunali Italiani, con in testa Brindisi e Salerno, hanno in parte recepito le richieste del web dando il via a una riforma che è stata ampiamente discussa in rete.

Lo strumento digitale oggi certamente utile a sostenere battaglie di libertà secondo quali modalità viene fatto proprio quando entra nelle dinamiche famigliari? Cosa ne pensano gli esperti?  

Sono in molti a rispondere con diffidenza stigmatizzandone la valenza adducendo una non meglio precisata invasione di campo nella sfera delle relazioni interpersonali.

Mi è capitato di leggere in qualche post “che senso ha parlare coi figli tramite un app?” e ancora “due che divorziano perché mai dovrebbero parlarsi sul web visto che non lo fanno nemmeno nella realtà?”; me lo sono domandato spesso anche io!

A coloro che sono abituati a leggere un post in 30 secondi senza approfondire rivolgo un prezioso invito: non abbiate paura! addentratevi nell’idea e scoprirete che in ogni progetto digitale che si rispetti i contenuti e la soluzione ai problemi delle persone sono il vero carburante del successo.

 L’efficacia di un progetto digitale è facilmente misurabile: sono i numeri a certificare l’esistenza di una risposta concreta ai problemi delle persone; se i valori di utilità sono evidenti nell’idea e nella realizzazione della stessa non sarà difficile entrare in contatto con oltre 115.000 famiglie nel mondo così come è successo a 2houses.com

Accantonando temporanee considerazioni circa l’utilità di un app per genitori separati la domanda corretta da porsi è: quale valore ha organizzare il proprio tempo al meglio e comunicare con l’ex senza il coinvolgimento emotivo che caratterizza separazione e divorzio?

Un progetto digitale in tema di separazione e divorzio può essere di supporto agli addetti ai lavori?

Pensate solo a quante volte siete andati dal vostro Avvocato per parlare di divorzio e gli avete chiesto di intervenire attivamente nelle dinamiche di comunicazione della vostra ex coppia?

Le email che riceviamo ci dicono che sono sempre di più quelli che guardano alla nostra piattaforma come ad un serio strumento di comunicazione e organizzazione utile da inserire nella cassetta degli attrezzi del Professionista 4.0

Chi soffre, si sente solo, o semplicemente vuole mantenere un buon rapporto con l’altro genitore può oggi essere ben guidato proprio dal Suo consulente? sia esso Mediatore, Avvocato, Psicoterapeuta o Coach?

 E’ evidente come la questione generazionale si inserisca nel contesto in maniera a dir poco incisiva; i più giovani sono facilmente propensi ad approfondire mentre gli over 40 fanno più fatica.

Il governo inglese precursore della tematica ha affidato proprio al web la trattazione del tema separazione e divorzio mettendo on line il portale  www.sortingoutseparation.org.uk

Il sito, davvero ben fatto e completo, raccoglie un insieme d’informazioni utili a tutti coloro che intendono porre termine al proprio matrimonio o che siano già incappati in separazione e divorzio.

 Tutto quello che un genitore separato residente in UK deve sapere lo troverà ora on line! Il promotore del sito? la massima istituzione nazionale. Una novità anche questa non vi pare?

 Sulla piattaforma si parla di mediazione, gestione del conflitto, questioni legali, fiscali e di materia economica. Persino il tema del distacco dei nonni è trattato con grande semplicità e attenzione.

 In Italia chi è che si occupa di fare cultura e informazione? e con quale modalità? quanto lo strumento digitale può essere utile alle tante mamme e papà che si trovano a dover affrontare un evento complicato della propria vita come quello della separazione tra coniugi?

 Ora che anche le istituzioni hanno intuito l’utilità del digitale per approcciare al tema quanti ancora si ostineranno a non voler approfondire? La paura dell’ignoto e la volontà di mantenere diritti acquisiti continueranno ad opporsi allo tsunami digitale che sta modificando per sempre le nostre vite e relazioni?

 Sono molti i progetti in rete che si occupano di sociale, di aiuto alle famiglie, di supporto ai malati.

Quanti sono quelli che si occupano di relazioni in famiglia? Si parla molto di Famiglia Digitale  ma in pochi si sono accorti che la realtà è qui, ora, anche in Italia.

Un’ interessante lettura per chi è ancora poco convinto degli effetti definitivi nei rapporti in famiglia potrebbe derivare dall’approfondimento del testo “Social Family” utile per capire come affrontare i grandi cambiamenti in Famiglia !(Mario Giacomello, Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla) .

Se viaggi hai imparato a usare Skype e WhatsApp in videochiamata per rimanere in contatto coi tuoi cari; a me capita di avere la fortuna di poter chiacchierare con mia figlia e di vederla e poterla sentire vicino anche quando non è con me.

Video, immagini, foto e un confronto costruttivo con l’ex aiutano un legame forte e vivo con i propri figli e sicuramente possono alimentare il senso di benessere generale anche in caso di separazione e divorzio.

Certo per avere accesso a questo tipo di tecnologia è necessario incontrare nell’altro genitore supporto e comunità d’intenti cosa che sappiamo bene è già venuta meno all’atto dello scioglimento della convivenza.

Ora un concetto cardine è da capire: la condivisione riguarda i figli e pertanto l’azione potrà essere supportata solo dall’assenza di rancore e di rivendicazioni reciproche di qualsiasi tipo da entrambe le parti..                             … ma questa è tutta un’altra storia

Alfonso Negri – 2houses Italia

 

 

Partnership: chi sostiene la bigenitorialità in Italia ?

 2houses.com a sostegno della bigenitorialità.
Il nostro progetto si rivolge principalmente a tutti i genitori separati ed alle loro famiglie e si alimenta delle preziose energie dei Professionisti ecco perchè ci piace comunicare le loro attività con l’hashtag #2housespro

Dall’ingresso in Italia della nostra piattaforma sono stati tantissimi coloro che hanno creduto nel progetto e che si sono appassionati alla nostra idea.

La rete dei professionisti che aderisce al nostro CODICE ETICO è in continua crescita

Avvocati, Esperti di Relazioni Famigliari, Psicologi, Psicoterapeuti e Mediatori oltre che Associazioni, Siti web e  tantissimi estimonial hanno già capito l’importanza di una “comunicazione fluida e STRESS FREE tra EX” per lo sviluppo equilibrato del benessere dei figli. T

utti coloro che approcciano al mondo della separazione e divorzio e accettano il nostro CODICE ETICO sono i benvenuti a bordo! Abbiamo ancora alcune aree scoperte ma presto la piattaforma dedicata ai professionisti sarà attiva e visbile on line a questo link: https://www.2houses.com/en/pro-area/

La nostra mission è quella di offrire tramite i Professionisti che ci vorranno supportare vicinanza concreta al mondo della bigenitorialità, della rinascita e perchè no anche al digitale.

Stiamo costruendo la nostra particolare rete che pone al centro sensibilità e attenzione nei confronti delle famiglie separate e dei loro figli. Risposte veloci, supporto, soluzioni pratiche e concrete con un occhio sempre attento all’innovazione. Grazie al grande supporto di Famtech Institute

I NOSTRI PARTNERS :

AVV. FRANCESCA ZADNIK
Leggi il suo CV a questo link
Coordinatore Nazionale 2houses.com
Referente Liguria
Cell. 329 291 9274
email:francesca.zadnik@libero.it

STUDIO LEGALE LISBONA
Referente Lombardia
Via F. Melzi d’Eril n. 7
20154 Milano
Tel. 02-36592997 – Fax 02-36596062
info@studiolegalelisbona.com
www.studiolegalelisbona.com

AVV. FEDERICO BERNARDI
Referente Piemonte
Via Goffredo Casalis, 52, – Torino
Tel 0117428023
Fax 0117576653
studiolegalebernardi@libero.it

AVV. MAURIZIO CARDONA
Via Alfieri, 19 – 10121 Torino – Italia
Tel. +39 011 547117
Fax. +39 011 4406798
segreteria@studiocardona.eu
www.studiolegalecardona.com

AVV. RAFFAELLA GARIMANNO
Via Brofferio, 1 – 10121 Torino
Tel. +39 011 5612688
Fax +39 011 543390
r.garimanno@studionvn.it

CRCLEX- Studio Legale Cracco Rossi-Chauvenet
Referente Veneto
Milano (MI), Piazza del Duomo, 20 – Tel. +39 02 72 22 20
Padova (PD), Corso del Popolo, n.1 – Tel +39 049 87589551
http://crclex.com/
l.cracco@crclex.com

Avv. Federica Montanaro
Referente Puglia
via tenente Ugo Granafei, n 21 72023 – Mesagne
Cell. 327 4775519

 

PISCOLOGIABENESSERE
Dott.ssa Alessandra De Sanctis
Dott.ssa Sarah Pederboni
corso F. Ferrucci 101
10138 Torino
Tel.3914386860
info@psicologiabenessere.it
www.psicologiabenessere.it

STUDIO PSICOTERAPIA ROBERTELLI EMANUELA
Corso lancieri 11/i
Aosta (Ao)
Tel.3423187060
robertelli.psi@gmail.com
www.aostapsicologo.com

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
Psicologia per bambini felici
riceve su appuntamento presso il Centro di Psicoterapia Psicodinamica Eric Berne
Gravellona Toce, in via Vittorio Emanuele 3 (VB).
Telefono: 347 7142893
sarpato.annabell@tiscali.it
https://annabellsarpato.com/

2houses è socio fondatore di FamTech Institute: https://famtech.it/


Il FamTech Institute
è un’organizzazione nazionale senza fini di lucro, indipendente e autonoma che si compone di Professionisti, Imprenditori e startupper e nasce per individuare e promuovere soluzioni tecnologiche innovative utili alla valorizzazione delle relazioni familiari e di genere, favorendo l’incontro tra i professionisti a supporto delle problematiche familiari e le principali società digitali al mondo.

FamTech come “Family Technology”: la tecnologia applicata alla Famiglia
nasce per individuare e promuovere soluzioni tecnologiche innovative utili alla valorizzazione delle relazioni in Famiglia.

Sei un Professionista e vuoi collaborare con noi? Vuoi aderire al nostro circuito? partecipare ai nostri eventi? organizzarne assieme a noi? scrivici a :Contatti

Scarica a questo link la  Guida “10 Regole sulla bigenitorialità” su supporto digitale
manda una mail qui per riceverne un po’ di copie cartacee specificandolo nell’oggetto e indicando un numero di riferimento: richiedo 1 copia gratuita

Entra anche tu nel nostro Team! Scrivici e sarai immediatamente contattato!

 

 

 

 

Rassegna Stampa

Dal 4 Gennaio 2016 ad oggi in molti hanno parlato di 2houses.com

di seguito ultimi link che parlano dell’evento “Genitori Single in Crociera” (29 Marzo 2018 – 2 Aprile)

 

La rassegna stampa dal 2016 in avanti è a questo link: https://2housesstampa.wordpress.com/

Fruibile da tutti e in particolare dagli addetti ai lavori.

Ci troverete comunicati stampa, articoli di giornali, interviste radio, video e molto altro.

per ulteriori informazioni scriveteci: alfonso@2houses.com

 

La bigenitorialità come funziona? : 10 regole

La bigenitorialità come funziona? dieci punti ai quali i genitori separati dovrebbero potersi rifare per alimentare e mantenere rapporti sani con tutta la famiglia e con i propri figli.

Pubblichiamo in anteprima la  prima guida di 2houses realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Alessandra De Sanctis e Sara Perdeboni Psicologhe e Psicoterapeute di Psicologia e Benessere

La guida è ora disponibile per l’Italia su supporto digitale a questo link: bigenitorialita-guida.it/ ci auguriamo che possa diventare uno strumento istantaneo ed utile sul quale trovare spunti e facili risposte ai quesiti che spesso noi, genitori separati ci poniamo in relazione alla bigenitorialità.

Presto arriveranno le guide su supporto cartaceo per tutti i Professionisti che ce ne faranno richiesta! e grazie alle collaborazioni che stiamo attivando in tutta Italia!

Per avere la copia cartacea scrivete a: alfonso@2houses.com

La #separazione è un momento di grande cambiamento nella vita delle persone coinvolte e solitamente conduce a grossi stravolgimenti dal punto di vista organizzativo, emotivo e comunicativo. Indubbiamente si va incontro a grosse difficoltà, che possono portare ad incomprensioni e momenti di tensione tra gli adulti, in cui a prevalere è la parte emotiva.

Tutto ciò può risultare incomprensibile per i bambini fino al punto di farli sentire spettatori invisibili e strumenti delle dinamiche coniugali.

Per evitare che si sviluppino queste relazioni disfunzionali è fondamentale che i genitori condividano un progetto di #bigenitorialità e che il “ponte parentale” sia sempre aperto ed alimentato in funzione del benessere del bambino.

Questa breve guida rappresenta un punto di partenza per condividere un’esperienza di #bigenitorialità utile alla costruzione di un nuovo equilibrio familiare positivo.

1 Comunicate in modo empatico ed efficace

Utilizzare uno stile comunicativo assertivo è molto importante in ogni fase della separazione. Quando comunicate la vostra decisione ai figli, ad esempio, fatelo insieme all’altro genitore, utilizzando un linguaggio semplice, adatto all’età e alla personalità di vostro figlio ed, inoltre, fatelo solo quando siete sicuri della vostra decisione. Questo tipo di comunicazione favorisce nei bambini la percezione che continui ad esserci un’alleanza genitoriale anche se non esiste più quella coniugale il che equivale ad alimentare la bigenitorialità; tale sensazione viene rafforzata dall’utilizzo di un linguaggio positivo, rispettoso e non denigrante nei confronti dell’ex partner e dei suoi familiari.

2 Siate onesti e lasciate spazio alle emozioni

Parlare delle vostre emozioni in modo sincero ed autentico, consente ai bambini di lasciarsi andare ai propri sentimenti senza vergogna o paura. Chiaramente, l’espressione delle emozioni non deve diventare una valvola di sfogo della propria rabbia o disperazione perché potrebbe diventare per vostro figlio un modello negativo che condizionerà la sua vita affettiva. Lasciare spazio alle emozioni può essere, invece, un’occasione di educazione emotiva, oltre che una modalità di condivisione che rafforzerà il vostro rapporto. Allo stesso modo, per non lasciare che i vuoti vengano colmati dal senso di colpa, un suggerimento utile è quello di essere onesti sui motivi che hanno determinato la fine del rapporto, evitando di entrare troppo nei dettagli, ma lasciando spazio a dubbi e domande.

3 Rassicurate i vostri bambini

Per i bambini è difficile differenziare la separazione coniugale dal legame genitoriale, per cui tendono a pensare che l’allontanamento tra i genitori corrisponda alla fine del legame affettivo genitore-figlio. Il “sentirsi al centro”, tipico dei bambini più piccoli, li porta a credere di essere la causa di tutto ciò che accade e, quindi, anche della fine del legame coniugale. Intervenire, spiegando che la separazione è solo una vostra decisione e che i bambini non hanno alcuna responsabilità, ha una funzione rassicurante e rappresentativa del vostro amore immutato. Cercate di coccolarli un po’ di più, passate del tempo insieme, leggete delle storie a tema, spiegando loro che la decisione di separarsi è definitiva per evitare illusioni e inutili tentativi di riconciliazione.

4 Tutta la famiglia è importante!

Per far comprendere ai bambini che dopo la separazione la mamma e il papà saranno sempre presenti con il loro affetto, è importante che gli adulti mantengano la comune responsabilità genitoriale, consultandosi sulle decisioni da prendere e trovando una soluzione condivisa. E’ sicuramente d’aiuto a creare un clima sereno, fare in modo che i bambini passino del tempo con entrambi i genitori e con il resto della famiglia: questo significa rispettare e incoraggiare le visite, permettere le telefonate all’altro genitore, programmare del tempo da passare con nonni, zii e cuginetti, trascorrere insieme ad entrambi i genitori feste di compleanno e occasioni importanti in modo da trasmettere unione e affetto. Non dimentichiamo che i familiari sono punti di riferimento nella vita dei bambini e rappresentano una valida risorsa in caso di bisogno. 

5 Ecco cosa potete evitare

  • Parlar male, screditare o denigrare l’altro genitore con i vostri figli; cercate, piuttosto, di sottolineare i suoi lati positivi, anche se questo può costarvi fatica.
  • Mettere in mezzo alle questioni “da adulti” i vostri figli, utilizzandoli come: complici o alleati contro l’altro genitore, messaggeri o testimoni di ciò che l’altro fa o dice, giudici o arbitri dei vostri comportamenti.
  • Litigare davanti ai figli (soprattutto in caso di separazione ad alta conflittualità!), utilizzando parole e comportamenti di tipo aggressivo; è da evitare anche l’aggressività di tipo passivo, caratterizzata da sottili provocazioni e atteggiamenti ostili che i bambini percepiscono ugualmente.
  • Infangare il passato dei vostri figli con falsi ricordi o inibire quelli positivi costruiti con uno o entrambi i genitori; è importante che condividano con voi anche i ricordi negativi, fanno parte della sua storia!

6 Stabilite una nuova routine

serve ai bambini per gestire l’ansia che deriva dal non sapere cosa accadrà nell’immediato ed, inoltre, è utile a sviluppare delle nuove strategie di adattamento a ciò che di nuovo stanno vivendo. Questo è il motivo per cui è consigliabile cercare di modificare il meno possibile le abitudini dei bambini, ma se ci si trova a dover affrontare dei cambiamenti, un buon suggerimento per favorire l’adattamento è quello di stabilire al più presto una nuova routine.

Qualche idea per facilitare il cambiamento potrebbe essere: comunicare in modo chiaro –  ad esempio preparando insieme un tabellone – i giorni e gli orari in cui starà con l’uno o l’altro genitore; continuare a far riferimento alle regole che avevate stabilito in precedenza, evitando troppa indulgenza; infine, se possibile, cercare di fare vivere i figli nella casa in cui sono cresciuti o almeno, nella stessa zona i cui si trovano i loro riferimenti come amici, scuola e attività sportive.

7 Siate adulti responsabili

Ricordatevi sempre che il benessere dei vostri figli viene prima di qualunque cosa! Comportatevi da genitori e adulti responsabili e impegnatevi a superare questo momento difficile, cercando di elaborare la rabbia e la tristezza. I vostri bambini imparano da voi, siete il loro modello! Fate attenzione ai segnali che vi mandano ed aiutateli ad esprimere la paura e la rabbia senza rimandare o reprimere le loro emozioni.

Spesso, infatti, fanno fatica a verbalizzare il disagio, ma facilmente lo manifestano attraverso il corpo con mal di pancia, enuresi.. o attraverso comportamenti insoliti come reazioni aggressive, chiusura, atteggiamenti rifiutanti.

Se sentite di non farcela da soli, non abbiate timore di chiedere aiuto ed affidatevi a professionisti esperti che possano sostenervi ed aiutarvi di fronte alle difficoltà.

8 Fate un piano per il vostro futuro

Dopo il percorso di elaborazione della separazione, arriverà finalmente il momento in cui vi sentirete pronti per guardare al futuro. Si chiude con il passato per ricominciare a vivere e ad elaborare un nuovo progetto di vita personale. Potete scegliere di vivere questo momento come un’opportunità di rinascita: smettete di lamentarvi o dare colpe, fate una lista di obiettivi a breve, medio e lungo termine, concentratevi sul presente e passate all’azione facendo ciò che vi rende felici. La resilienza è un dono prezioso e un grande insegnamento per i vostri bambini perché così, da voi, impareranno che insieme si possono superare tutti i momenti difficili e che si può vedere il lato positivo in ogni situazione.

9 Rispettate i tempi per introdurre il nuovo partner

Quando vi sentirete pronti ad andare avanti con la vostra vita potrete aprirvi ad una nuova relazione affettiva. Non è detto, però che anche i vostri figli siano pronti ad accettare una nuova presenza, per cui cercate di rispettare i loro tempi. Presentate il nuovo partner solo quando siete sicuri dei vostri sentimenti e utilizzate le modalità e il linguaggio più adatto alla personalità e all’età di vostro figlio. Cercate di rispettare i ruoli: evitate di creare ambiguità introducendo il partner come terzo genitore e favorite, invece, un rapporto positivo ed affettuoso tra di loro in modo da alimentare un clima armonioso e di fiducia nell’intero nucleo familiare.

10 Sfruttate la tecnologia!

Una buona comunicazione e un’organizzazione efficace della nuova situazione familiare, permettono di migliorare la qualità dei rapporti tra gli ex coniugi in funzione del progetto di bi-genitorialità.

La moderna tecnologia ci viene in aiuto con la sempre crescente diffusione di nuove applicazioni create per esaudire ogni richiesta: inviare messaggi istantanei, scambiarsi fotografie dei momenti più belli, condividere appuntamenti, informazioni e documenti… L’avere accesso alle informazioni sui propri figli quando non si è presenti e vedere cosa stanno facendo attraverso le fotografie condivise, abbassa l’ansia e diminuisce la conflittualità, rendendo la vita di tutta la famiglia più serena.

Comunicazione e Condivisione Un’ottima soluzione per facilitare la comunicazione è #2houses!Il

vantaggio di 2houses è quello di riunire in un’unica applicazione tutte le funzioni che permettono una comunicazione immediata, chiara e condivisa tra ex partner, familiari e professionisti, mettendo al centro di tutto l’interesse dei bambini.

2houses è una straordinaria opportunità per i genitori di gestire insieme la vita dei loro figli, seguendoli nelle varie tappe dello sviluppo, partecipando alle attività e agli eventi della loro crescita e rendendo partecipe anche l’altro genitore.

Si possono condividere eventi in calendario, documenti importanti, spese in comune, contatti di riferimento e album fotografici; in questo modo i bambini si possono sentire sempre al centro dell’attenzione familiare e i rapporti tra i genitori possono diventare più semplici grazie all’assenza della componente emotiva tipica dei confronti diretti.