ddl Pillon approvazione: Guelfi e Ghibellini si confrontano

Pillon Spadafora

Tanto scalpore ha creato in queste settimane il deposito a firma Pillon del disegno di Legge recante le “nuove norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto della prole e garanzia di bigenitorialità”.

Al di là della notiziabilità dell’evento, anche noi con un titolo provocatorio abbiamo deciso di parlarne.

Pare opportuno precisare che proprio per il fatto che sia un Disegno Di Legge siamo nell’area delle iniziative legislative.

Il che implica che il progetto, così come oggi, potrebbe non tradursi in Legge senza modifiche anche sostanziali.

Il DDL è ancora a uno stadio iniziale dell’iter di approvazione e, se varato in questi termini, potrebbe riformare sensibilmente il diritto di famiglia vigente.

Abbiamo interpellato gli “addetti ai lavori” con la speranza di aiutare il lettore a farsi un’opinione che vada oltre le partes che già si scontrano sui social come se fossero nuovi Guelfi e Ghibellini.

Incontriamo primi fra tutti gli avvocati dello studio CRCLex 

Specializzati in diritto di famiglia, che con le sue sedi di Milano e Padova da anni supporta l’attività di 2houses.com.

E’ grazie a loro se la nostra piattaforma ha trovato formalmente spazio in un procedimento giudiziale per l’affidamento di un minore venendo addirittura citata nel Decreto emesso dal Tribunale ex art. 337 ter c.c.

Con riferimento al DDL, l’Avvocato Beatrice Pillan riconosce che:

oltre ad aspetti più prettamente procedurali, quali la previsione della mediazione obbligatoria, l’introduzione della figura del coordinatore genitoriale o la predisposizione di un piano genitoriale concordato tra i genitori, le disposizioni che faranno di certo maggiormente discutere sono quelle volte ad una effettiva realizzazione del regime dell’affido condiviso”

Pare necessario analizzarne brevemente le novità:

1) PREVISIONE DI TEMPI PARITETICI DEI FIGLI PRESSO CIASCUN GENITORE

L’art. 11 del DDL, sostituendo l’attuale testo dell’art. 337 ter c.c., prevede che il giudice

“qualora anche soltanto uno dei genitori ne faccia richiesta e non sussistano oggettivi elementi ostativi”

debba assicurare al figlio minore pari tempo di permanenza presso il padre e la madre, o, in ogni caso, la permanenza presso ciascuna delle figure genitoriali per un tempo non inferiore a dodici giorni mensili. Tale regime potrà essere derogato unicamente in presenza di diverso accordo tra le parti.

2) PREVISIONE DEL DOPPIO DOMICILIO DEL MINORE

Il DDL prevede  l’obbligo per il giudice, nel disporre l’affidamento condiviso ad entrambi i genitori, di:

stabilire il “doppio domicilio” del minore ai fini della ricezione delle comunicazioni scolastiche, amministrative ed inerenti alla salute della prole.

3) ABOLIZIONE DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER I FIGLI

Il DDL accorda una preferenza al regime del mantenimento diretto e la sostanziale soppressione dell’assegno di mantenimento.

Spiega l’Avv. Pillan che:

qualora il disegno legislativo dovesse essere approvato nella sua attuale stesura, si assisterebbe all’abolizione del contributo fisso di mantenimento da versarsi all’altro genitore, sulla base del principio secondo cui entrambe le parti dovrebbero provvedere in via diretta alle esigenze del figlio”.

Tale novità, se da un lato rappresenta in astratto l’affermazione più piena del regime dell’affido condiviso, dall’altro lato porta con sé una serie di criticità che ne mineranno la concreta operatività.

Il fatto, invero, che sia comunque ammessa l’individuazione da parte del giudice di specifici capitoli di spesa da attribuirsi all’uno o all’altro genitore, non elimina il problema, essendo evidente l’impossibilità per l’organo giudicante – ma anche per gli stessi genitori in caso di accordo – di prevedere ogni singola voce di spesa presente e futura afferente i figli, con la probabile conseguenza di un moltiplicarsi di successivi ricorsi al giudice ”

Effettivamente di discussioni accalorate sia sul web che sulla carta stampata in queste ore se ne sono lette parecchie.

Fra tutte l’articolo di Repubblica.it dell’Avv. Bernardini De Pace che ha ricevuto innumerevoli critiche fra tutte la risposta del Sen. Pillon oltre a numerosi articoli e post che invece ne sostengono la validità

Non usa tanti giri di parole l’Avv. Gianni Casale, del Foro di Modena

Ideatore del Progetto Anthea – prima piattaforma di comunicazione integrata per genitori conflittuali che ha già trovato applicazione presso il Tribunale di Modena e che sta seguendo numerose cause pilota per chiederne l’imposizione coattiva da parte del Magistrato.

A chi mi chiede cosa io pensi del nuovo disegno di legge depositato dal nuovo patto di governo sul tema della bigenitorialità sarò chiaro e diretto: non mi piace e non vi trovo quelle soluzioni innovative e definitive che il suo redattore, Sen. Avv. Simone Pillon, ritiene di avere con esso creato e proposto”.

E prosegue:

“L’analisi completa necessiterebbe di maggior spazio che non può essere esaurito in poche battute ma, ad esempio, ritenere la mediazione obbligatoria come “il tocca sana” dei problemi delle coppie conflittuali lo trovo quanto di più ingenuo si possa leggere

Abbiamo chiesto all’Avvocato Casale cosa si auspicasse alla luce di una critica così netta?

ecco la sua risposta: “Auspico che il DDL venga ritirato e si proceda in modo molto più ponderato e che coinvolga concretamente le parti interessate”.

“ho avuto modo di confrontarmi con molti colleghi e questo DDL proprio non piace e creerebbe solo ulteriori difficoltà nel cercare la quadratura del cerchio”.

Di tutt’altro parere Roberto Castelli Presidente Ass. Genitori Sottratti, Vice Presidente Coordinamento Interassociativo Colibrì

secondo cui Il nuovo disegno di legge 735, rappresenta una piccola rivoluzione:“e la rappresenta non solo perché risponde precisi standard europei e a ciò che il consiglio d’Europa ha indicato al nostro Paese, ma lo rappresenta per la modalità con cui viene ancor prima presentato e discusso insieme a tutte le associazioni italiane che si occupano di “separazione” grazie alla grande disponibilità del senatore Pillon che ha aperto canali di dialogo con tutti allo scopo di rendere partecipi anche gli operatori del settore” e prosegue:un aspetto rivoluzionario è rappresentato dal carattere restitutivo di questo DDL : dopo 12 anni di un affido condiviso che, di fatto, di condiviso aveva solo il nome ecco che si presenta con alcuni punti chiave fondamentali nel fare la differenza:

1.La Mediazione familiare obbligatoria;

2. L’affido materialmente condiviso con tempi equivalenti e una definizione non più lasciata all’arbitrio delle cause di esclusione;

3. Il mantenimento diretto ed il Piano Genitoriale;

4. La lotta all’alienazione parentale;

5 L’abrogazione dell’addebito;

6. La doppia domiciliazione dei figli presso l’abitazione di madre e padre;

7. L’abrogazione dell’articolo 570 bis del codice penale”.

In conclusione secondo Castelli, che da sempre segue le cause dei genitori separati:

il nuovo disegno di legge ha ottime carte in mano per responsabilizzare la coppia genitoriale definendo precisi paletti funzionali atti a favorire una equa frequentazione affettiva dei propri figli”

Utile a “riportare dignità ad ENTRAMBE le figure genitoriali anche grazie ai punti dedicati alla lotta all’alienazione parentale.

Giudizio diametralmente opposto pare leggersi su Huffingtonpost.it da parte di Giuditta Pasotto fondatrice di Gengle.it

Secondo Giuditta i punti critici sarebbero molteplici e in particolare la necessarietà di un passaggio alla mediazione obbligatoria potrebbe destare problemi procedurali oltre che rappresentare un aggravio di costi per le coppie che intendono porre fine al proprio matrimonio.

Altre critiche sono mosse poi in relazione alla questione della doppia residenza e alla casa casa coniugale.

Abbiamo infine raggiunto l’Avv. Silvio Albanese, Presidente dell’associazione “Genitori Separati Insieme per i Figli”  che ci dice che

“Il ddl Pillon nasce nell’attuale contesto per ovviare alle storture del sistema e nel complesso il lavoro svolto è lodevole, ma può essere migliorato e, in qualche passaggio, corretto, con buona pace dei pesanti attacchi dell’avv. Bernardini de Pace, che si schiera a favore o contro qualunque cosa a secondo della convenienza del momento, incurante di contraddire se stessa

Secondo l’Avv. Albanese che opera presso il Tribunale di Udine

“Il dettato normativo introduce due previsioni notevoli ed importanti, che si muovono nell’alveo delle ADR (Alternative Dispute Resolution), ovvero di quelle procedure alternative o complementari al giudizio, che hanno il fine di contenere la conflittualità e promuovere soluzioni condivise nell’individuazione delle condizioni di separazione”.

Si prevede infatti l’introduzione di nuove figure professionali, che dovrebbero coadiuvare i coniugi nel percorso separativo nell’interesse dei figli: il mediatore familiare e il coordinatore genitoriale.

Circa l’obbligo delle parti di rivolgersi ad un percorso di mediazione familiare, prima di adire il giudizio se in esso sono coinvolti minori: (art. 7, co. 1, lett. a)

per Albanese tale disposizione si pone quale “pessimo esempio di coordinamento giuridico interno alla stessa norma, poiché delinea precetti contraddittori:

La partecipazione al procedimento di mediazione familiare è volontariamente scelta dalle parti e può essere interrotta in qualsiasi momento.

L’esperimento della mediazione familiare è comunque condizione di procedibilità secondo quanto previsto dalla legge qualora nella controversia siano coinvolte direttamente o indirettamente persone minorenni” (art. 3, co. 3)”.

La domanda che sorge spontanea è se Il percorso di mediazione sia da intendersi volontario o obbligatorio nel caso in cui  nella vertenza siano coinvolti figli minorenni ?

L’unico significato plausibile, è che i coniugi debbano rivolgersi ad un mediatore familiare, almeno per iniziare il percorso di mediazione; manca la previsione che il giudice possa trarre argomento di prova dal fatto che una delle parti non abbia voluto presentarsi dal mediatore” e conclude con una nota di carattere economico “resta comunque il problema che tale passaggio, importante per le riferite ragioni, aumenterà i costi di separazione, anche perché esso non è alternativo al ricorso all’avvocato, ma propedeutico (art. 4, co. 5 e co. 8).

Anche per per l’Avvocato Francesca Lisbona del Foro di Milano,

legale di riferimento di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo: si vuole: creare finalmente uno strumento teso a garantire ai figli di poter trascorrere equamente il proprio tempo con entrambi i genitori; eliminare la corresponsione dell’ assegno di mantenimento al genitore collocatario, istituendo il cd. mantenimento diretto e rendere obbligatorio l’esperimento del tentativo preliminare della mediazione e l’istituzione di figure tese a dirimere le controversie tra i coniugi”.

E’ evidente il pregio di tali innovazioni in quanto tese alla tutela del rapporto genitore – figlio e alla riduzione del conflitto tra i genitori con indubitabili effetti positivi sulla prole.

Allo stesso tempo è però necessario tenere nella debita considerazione gli aspetti critici sottesi al perseguimento dei predetti obiettivi.

Bisognerà valutare con attenzione se la suddivisione paritetica della permanenza del figlio presso ciascun genitore

(il disegno di legge prevede un tempo di permanenza minimo col genitore non collocatario di almeno 12 giorni, a fronte degli attuali 6/8 giorni) potrà effettivamente avere effetti positivi sul figlio che dovrà abituarsi a due diversi metodi educativi e probabilmente a due differenti cerchie di amicizie con probabili squilibri e difficoltà.

A ciò si aggiunga che il mantenimento diretto potrebbe, anziché ridurre,  accrescere le discussioni tra i genitori che potrebbero avere visioni differenti circa le necessità dei figli.

E’ vero che il disegno di legge prevede la predisposizione di un piano genitoriale le cui linee guida e le cui caratteristiche non vengono indicate e quindi sarà necessario esplicitarle chiaramente onde evitare ulteriori elementi di discussione e di fraintendimento.

Un certo scetticismo deriva poi dall’introduzione dell’obbligatorietà del tentativo di mediazione che, sovente, viene esperito al mero fine di non incorrere in eventuali sanzioni e senza la benchè minima volontà di addivenire ad un accordo.

È quindi evidente che ci dovrà essere un grande lavoro di perfezionamento e di analisi che consenta di perseguire realmente i meritevoli obiettivi che si prefigge il disegno di legge, focalizzandosi sempre sull’interesse primario della prole.

La visione d’insieme lascia immediatamente presagire che la materia potrà essere argomento di scontro in Parlamento e pare evidente che gli interessi in gioco siano enormi.

Guelfi e Ghibellini sono già all’opera e noi non possiamo che augurarci che la bigenitorialità proceda il suo cammino verso una strada migliore

Del resto questo già accade nelle nazioni europee maggiormente evolute in tema di affidi.

L’augurio è che il ddl non arrivi alla fine del suo percorso completamente fagocitato da interessi diversi da quelli di bigenitorialità nostante alcuni continuino a sostenere che «bigenitorialità non significa parità di tempo»

Le spese non concordate in caso di separazione

tips for divorcing parents - 2houses

Le spese non concordate per i figli in caso di separazione e divorzio sono da sempre l’argomento principe di discussione tra genitori separati.

Spese concordate, non concordate,  il dentista e tante altre spese possono diventare argomento di grande discussione Come affrontare la questione senza arrivare direttamente allo scontro?

Negli anni i vari Tribunali hanno dato vita a protocolli d’intesa tra magistrati e avvocati dove vanno a confluire le casistiche più comuni anche realtivamente alla gestione vera e propria del Processo in materia di Diritto di Famiglia.

In teoria, l’adesione al Protocollo dovrebbe poter snellire il lavoro del Tribunale oltre che rendere conoscibile e noto a chi ne ha necessità il modus operandi quando ci si trova innanzi alla questione.

I “protocolli” sono facilmente rintracciabili on line ma abbiamo pensato di riunirli in un unico post per rendere fluida la consultazione a tutti coloro che ne hanno interesse e soprattutto ai genitori separati.

Ci auguriamo di poter aggiornare questa pagina mano a mano che arriveranno nuove convenzioni  anche se secondo noi sarebbe utile una maggiore coerenza e coordinazione a livello nazionale.

La grande novità di questi ultimi mesi è l’ingresso nelle aule dei Tribunali dell’ delle app per genitori separati e di altri strumenti digitali in grado di attenuare, se non propriamente di ridurre il conflitto.

Nessun protocollo ad oggi ne tratta espressamente ma siamo certi che questo accadrà presto visto che le separazioni che recepiscono 2houses o altre piattaforme come la nostra argomento di grande attualità.

per scaricare i documenti in elenco basta farci click sopra:

Protocollo spese figli Torino

Protocollo_Asti_separazioni

decisamente da non perdere! :  Tribunale di Brindisi Linee Guida Famiglia

Salerno Protocollo Separazione

Perugia_protocollo-per-il-processo-di-famiglia

per integrare potete mandarci le segnalazioni a: alfonso@2houses.com

 

 

Famiglia allargata? come organizzarne la gestione al meglio?

divorce is bad for children - 2houses

La famiglia allargata può fruire della piattaforma 2houses? e se si in che modo?

Nella mia famiglia allargata ci sono 2 bambini con madri diverse; la piattaforma 2houses può aiutarmi nella gestione e organizzazione dei tempi di visita e incontro oltre che nella contabilità ordinaria

Certo! Parti dalla piattaforma web (no app) e dopo aver fatto il login con la tua user e password crea due differenti nuclei famigliari (1 per ciascun figlio) a questo link:

https://tools.2houses.com/families

ti troverai di fronte alla schermata di gestione delle “famiglie”.

Clicca su Nuova famiglia. inserisci nome e cognome dell’altro genitore,

Assegna ciascun figlio in capo alla famiglia di origine e invita l’altro genitore

Segui ora tutti i passi della prima registrazione a 2houses (che avrai già fatto in precedenza quando hai impostato per la prima famiglia il calendario condiviso, i giorni di vista etc etc – le spiegazioni a questo link Prima registrazione )

Invita, inserendo la sua email, l’altro genitore a entrare in 2houses

Il genitore che hai invitato riceverà una email o un link per entrare.

Un unico account per la gestione di tutta la famiglia allargata!

invita l’altro genitore della tua famiglia allargata e offrigli subito 7 gg di prova gratuito dell’account 2houses (disponibile anche app per Ios e Android)

 

 

Come gestire l’area “Finanze” in caso di separazione ?

2houses finanze
L’area Finanze di 2houses è uno degli strumenti più utili e utilizzati della nostra piattaforma
2houses è una piattaforma totalmente autonoma dove la libera iniziativa dei genitori è il cuore delle attività di collaborazione, condivisione e comunicazione tra EX.
Gli strumenti creati per sostenere le attività di condivisione prevedono varie forme in particolare l’area FINANZE da evidenza a tutte le spese effettuate per i propri figli e le suddivide per categoria e per periodo.
Vediamo ora come funziona :
Ogni genitore deve inserire le spese che ha pagato (i soldi che effettivamente ha versato indipendetemente dalla competenza).
Prima dell’inserimento sarà necessario creare le Categorie e questo potrà essere fatto partendo dall’area Finanze/Panoramica e andando a fare click sulla rotella in alto e destra “Gestisci Categoria”
Puoi creare una nuova categoria di spesa, ad esempio abbigliamento, facendo click sulla rotella a dx- Potrai ora impostare i dettagli della nuova categoria; ad esempio potrai imputare la percentuale di carico su un solo genitore al 100% oppure su entrambi (50%). Se una certa spesa grava solo su uno il valore da imputarsi sarà del 100%.
All’atto dell’inserimento di una spesa la piattaforma farà automaticamente il conteggio e dividerà la spesa tra i due genitori. Se imposti che il 100% di una categoria grava solo su di te, questa non verrà caricata sull’altro genitore e in sede di calcolo del saldo non sarà presa in considerazione.
Attenzione : Il sistema parte dal presupposto di calcolo secondo il quale IL GENITORE CHE INSERISCE LA SPESA L’HA EFFETTIVAMENTE PAGATA VERSANDO il denaro della transazione.
Partendo da tale presupposto LA PIATTAFORMA imputerà le spese su ciascun genitore  SUDDIVIDENDOLE PER LE REALI percentuali di gravame. LA PIATTAFORMA RESTITUISCE IL RISULTATO NELL’AREA SALDO” a Dx dello schermo e qui si vedrà esclusivamente quanto 1 genitore deve all’altro PER FAR TORNARE IL PAREGGIO DI BILANCIO (ZERO)

(alcune spese potrebbero comunque non gravare su di lui in base alle impostazioni date nell’area Gestisci Categorie).

A questo punto il genitore che è in DEBITO (la piattaforma lo comunica dando evidenza sotto all’importo di Saldo a una notizia di questo tipo “Per far bilanciare i conti, X ti deve 15,00 €”) per far bilanciare i conti non dovrà fare altro che entrare in  FINANZE/SALDO e cliccare sul pulsante verde in alto a destra “Aggiungi un nuovo pagamento”.

N.B QUESTA SEZIONE DEVE ESSERE UTILIZZATA PER FAR BILANCIARE L’ACCOUNT e non per inserire nuove spese! 

Il cogenitore che risulta in debito con l’altro una volta effettuato il pagamento di RIMBORSO lo comunicherà all’altro condividendo la notizia.

La casella di spunta che si vede quando si inserisce una nuova spesa nell’area GESTIONE CATEGORIE e nell’area SPESE e che ci chiede se l’importo è “Soggetto a un rimborso” dovrà essere spuntata solo nel caso in cui si tratti di una spesa che verrà rimborsata da entri terzi quali ad esempio un’assicurazione sanitaria o altro tipo di tutela; NON deve essere spuntata se il rimborso sarà  effettuato dall’altro genitore.

 Se una spesa si evidenzia come “in sospeso”, questa non viene conteggiata sul bilancio finale sino a quando non sarà accettata o rifiutata.
Voi provare come funziona la piattaforma e non ti sei mai iscritto prima?
Usa in sede di registrazione il codice 6MESIPRO avrai sei mesi gratis di utilizzo.
Dacci il tuo parere!

Prima registrazione e codice invito: entra!

2 houses codice

Segui la procedura per registrarti la prima volta a 2houses e eventualmente fruire del codice invito che ti ha consegnato il tuo Professionista di fiducia.oppure

Entra nell’area di registrazione cliccando su Iscriviti Subito potrai:

a) registrarti con FB

b) entrare con Google+

c) utilizzare il tuo indirizzo email.

Se scegli quest’ultima modalità procedi così:

 

1) inserisci nel box il tuo indirizzo email

2) crea una password e confermala;

3) spunta nel box di registrazione la voce accetto le condizioni contrualli e d’uso del servizio

4) spunta il box inerente la ricezione di email da parte di 2houses. 

A questo punto Clicca  su “Registrazione”

Ti troverai in una schermata dove il sistema in automatico fornirà la tua “time zone”, la spunta inerente alla tua lingua (in questo caso l’Italiano), il formato di data e ora (potrai variare se lo necessiti).

Clicca sul pulsante blu “Passaggio successivo”

Completa con i tuoi dati

Ti verrà richiesto nome e cognome dell’altro genitore (ossia dell’altra persona che utilizzerà 2houses con te, potrai inserire l’indirizzo mail per invitarlo ad entrare nell’account successivamente):

arriverai alla schermata inerente i dati di tuo figlio/a; se hai più di un figlio/a aggiungi il nominativo cliccando sul pulsante verde aggiungi bambino.

Inserisci i dati di tuo figlio/a; se hai più di un figlio/a aggiungi il nominativo cliccando sul pulsante verde aggiungi bambino:

Conferma la procedura facendo click sul pulsante invia. La schermata che ti verrà proposta è questa:

2houses codice invito

Se sei in possesso di un codice d’invito potrai beneficiare di un’estensione del tuo periodo di prova gratuito (chiedi al tuo Avvocato, Mediatore o Psicoterapeuta).

Per sfruttare il codice d’ invito vai col mouse sull’area azzurra (hai ricevuto dal tuo Professionista di fiducia un codice d’invito? inseriscilo qui!) evidenziata dalla freccia rossa e cliccaci sopra.

 Ti troverai di fronte ad una schermata dove ti verrà richiesto di inserire nell’area preposta il codice  che ti hanno consegnato o che hai trovato sulla nostra guida: 10 regole per una sana bigenitorialità  

2 houses codice

in automatico il tuo abbonamento riceverà un estensione di prova per il periodo assegnato al codice.

Per sapere di più delle nostre iniziative consulta l’elenco dei Professionisti che ci supportano, e chiedi a loro!

Calendario: come impostare il “regime di visita”?

2houses calendario

Il  Calendario con la possibilità di cadenzare la custodia e di impostare differenti “Regimi di visita” è una delle funzioni più utili di 2houses!

Se il tuo regime di visita è di tipo condiviso, alternato, un fine settimana, settimana 1/2/3 etc etc potrai trovare tra i nostri strumenti per genitori separati il modello che meglio si adatta alle tue necessità.

 Basta sguire alcuni semplici passi:

1) Clicca sulla voce “Calendario” nel menu in alto a sinistra, poi su “Regime di visita / Planning”” infine sul pulsante verde “Crea un Regime di Visita”.

 

2) scegli l’impostazione che meglio si addice al tuo regime scengliendo tra: affidamento congiunto, custodia principale etc etc

 

Ora imposta la data del giorno d’inizio della settimana e fino a quando vuoi che duri questo Planning. Indica il giorno nel quale avverrà lo spostamento da una casa all’altra e specifica se tuo figlio / a passa la prima notte della con te.

Se nessun piano corrisponde al tuo “Crealo Manualmente”! schiaccia il pulsante sull’opzione

 

Dove? vai nell’area  per la creazione del TUO regime di visita

Puoi personalizzare il tuo regime di vista inserendo la data di inizio e la data di fine del periodo (indica fino a quando vuoi che questa cadenza si ripeta);

E poi specifica con quale genitore passerà la prima notte tuo figlio / a ripeti la stessa azione per tutti i giorni della settimana.

Terminata la prima settimana clicca sul pulsante e aggiungi la seconda settimana ripeti anche qui le impostazioni giorno per giornoe quindi scegli una data d’inizio e la data fino a quando vuoi che questo planning si ripeta. Nel caso in cui tu e il tuo ex abbiate concordato una custodia per 3 settimane o più aggiungi le settimane e ripeti la personalizzazione. Completa l’operazione confermando le modifiche.

3) Dopo la conferma Il sistema ti mostrerà l’elenco delle giornate nelle quali avrà luogo lo spostamento da una casa all’altra; potrai scegliere di inserire i dettagli di luogo e ora.
Se non vuoi specificare lascia la casella con la spunta oppure deselezionala e compila i campi con le tue note.
conferma l’operazione e vai avanti

4) Vedrai ora il regime di visita nell’elenco .

Puoi eliminarlo o modificarlo in qualsiasi momento facendo clic sulla freccia a destra.

Ricorda:  il primo planning è quello operativo

 

A questo punto il “regime di visita” sarà visibile nel tuo Calendario nei differenti colori prescelti da ciascun genitore

Potrai variare i colori nell’area delle “impostazioni”

 

Mediazione: il Tribunale viene in soccorso alla bigenitorialità

Mediazione tribunale Padova

TRIBUNALE DI PADOVA: LA MEDIAZIONE FAMILIARE IN SOCCORSO ALLA BIGENITORIALITÀ

Come nel resto d’Italia, purtroppo anche nel territorio padovano non accennano a diminuire i casi di separazioni ad alto tasso di conflittualità.

La conseguenza è spesso quella di un patologico coinvolgimento dei figli, costretti di fatto a schierarsi con un genitore e ad allontanarsi dall’altro, perdendo in tal modo il loro diritto alla bigenitorialità.

Proprio al fine di tutelare quello che viene ritenuto il superiore interesse dei figli minori a mantenere un sano rapporto con entrambe le figure genitoriali, e sul presupposto che compito dell’autorità giudiziaria sia quello di adottare ogni strumento idoneo a preservare il legame familiare, sempre più spesso i Giudici della I Sezione Civile del Tribunale di Padova invitano le parti, già in fase presidenziale, e dunque prima di provvedere in ordine all’affidamento dei figli, ad intraprendere un percorso di mediazione familiare o comunque di sostegno alla genitorialità.

É quanto si legge in numerose recenti pronunce, tra cui si segnalano: Tribunale di Padova, Sez. I Civile, Ordinanza del 22.06.2017; Tribunale di Padova, Sez. I Civile, Ordinanza del 31.07.2017; Tribunale di Padova, Sez. I Civile, provvedimento del 17.11.2017.

E vi è da dire che l’adesione all’invito del giudice non è rimessa alla mera volontà delle parti; queste, infatti, si sono sovente visti segnalare che “la mancata collaborazione potrà essere considerata al fine delle successive valutazioni sulla responsabilità genitoriale” (cfr. Trib. Padova, Sez. I Civile, Ord. 22.06.2017).

Appare evidente, dunque, come il tentativo dei Giudici della famiglia, sotteso alla prescrizione del percorso di mediazione ex art. 337 octies Cod. Civ., sia quello di incentivare i genitori a farsi parte attiva per la risoluzione del conflitto familiare, ed al contempo di offrire loro un sostegno professionale nel superamento delle difficoltà legate alla fine della relazione affettiva.

Avv Lorenza Cracco

 

 

Report dal Tribunale: la nuova rubrica di 2houses dedicata alla Giurisprudenza

Nell’ottica di dare risalto alle attività dei Professionisti ed aumentare la collaborazione con gli esperti in materia di separazione e divorzio nasce la nuovissima rubrica: Report dal Tribunale

Nel corso di quest’anno abbiamo avuto modo di conoscerci e spero che sia stato semplice per te apprezzare i servizi offerti dalla piattaforma 2houses.com

2houses è la prima App e sito web nato per aiutare i genitori separati e condividere le informazioni per una gestione organizzata e una comunicazione scevra del tradizionale stress emotivo che caratterizza le comunicazioni tra ex.

Con oltre 130.000 famiglie aderenti nel mondo gli strumenti di 2houses rappresentano la più innovativa soluzione volta a favorire una comunicazione positiva tra genitori separati.

Nell’ottica di ampliare la collaborazione con gli esperti in materia e di contribuire a dar loro visibilità e presenza nel Blog di 2houses stiamo progettando le nuove partnership volte a raccontare l’evoluzione della Giurisprudenza Italiana sul delicato tema della separazione e divorzio.

Vuoi far parte del nostro team?

La tua attività si svolge su Trento, Milano, Padova, Genova, Parma, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Cagliari isomma in tutti i posti dove c’è un Tribunale…

Se ti interessa:

  • – Collaborare con la redazione di 2houses.com
  • – Sostenere la cultura bigenitoriale e far parte delle nostre partnership
  • – Essere il riferimento sul territorio della nostra community

Scrivici: 2houses Italia Team

Famiglia del mulino bianco vs buondì motta?

La famiglia del mulino bianco continua la sua sovraesposizione mediatica essendo costantemente rappresentata in tv, spot e cinema nel rispetto suoi elevatissimi standard di perfezione, felicità e bellezza che tutti conosciamo.

Sono in molti che almeno una volta nella vita hanno cercato di ricrearne le dinamiche ma in pochi, per non dire nessuno, ci sono riusciti davvero.

I brand ci hanno insegnato che la famiglia del mulino bianco è “perfetta” per definizione sia nell’estetica che nelle relazioni e con abile manipolazione sono stati capaci di farci dimenticare che spesso è proprio in famiglia dove accadono i delitti più efferrati.

Sorrisi, abbracci, coccole e buondì sono le parole magiche usate per indurci all’acquisto di questo o quel prodotto per portarci a credere che basta poco per essere allegri, sorridenti e perfetti, anche nell’amare.

Motta recentemente ha cambiato il copione con uno spot dove si narrano gli eventi di una mamma e un papà disintegrati da un asteroide sotto gli occhi della propria figlia.

La nuova campagna pubblicitaria è stata fonte di svariate polemiche ma a noi di 2houses è piaciuta. Lo spot è divertente e apre la strada ad nuovo moodo di comunicare e di pensare alla famiglia che ci pare più coerente e in linea con i cambiamenti cui anche la società Italiana sta andando incontro.

Il mondo si è evoluto, lo abbiamo scritto tante volte, e la rivoluzione digitale in corso ha introdotto, anche nei rapporti in famiglia, importanti novità.

Nonostante l’evidenza del cambiamento sembra però che i “comunicatori” facciano fatica a parlare di “separazione” e “divorzio” e stentino a considerare l’evento come un semplice accadimento della vita che può essere narrato e, a volte, anche col sorriso.

Sono pochi i brand che hanno scelto di parlare del fallimento di un genitore separato, le sue storie, difficoltà e perchè no dell’importanza di sbagliare. Purtroppo è idea comune che un genitore separato sia triste, solo e povero…

I grandi marchi continuano ad essere legati all’idea della famiglia tradizionale, quella che si rappresenta da circa 20 anni nello stesso modo, dove tutti sono uguali, sorridenti e belli oltre che dello stesso colore della pelle!

Rari i leader e innovatori nel DNA, tra questi Ikea e pochi altri, in grado di capire e valorizzare il valore dello storytelling del dopo e della realtà reale.

in Italia ci sono quasi 3 milioni di persone separate e le coppie che si separano sono oltre 80.000 all’anno in crescita costante! Inutile dire, cari comunicatori, che siamo un numero importante e che rappresentiamo uno spaccato della società civile.

Forso non è chiaro ai più che i genitori separati o divorziati non sono tutti tristi, difettosi, depressi e senza speranze!

Ci faceva piacere sottolinearlo con la speranza che anche altri “illuminati” riscoprano il gusto valicare gli stereotipi per scoprire che non tutte le famiglie separate rispondono all’identikit tanto caro ai media dove l’uomo separato vive in auto e la donna, sedotta e abbandonata, a stento riesce a preparare un piatto di pasta per i propri figli.

Ikea già nel 2016 in UK racconta le 2 case di un bambino con genitori separati in questo spot e lo fa in maniera naturale così com’è naturale che un bimbo che ha due genitori che non vivono più assieme possa sentirsi meglio se in entrambe le case ha la fortuna di ritrovare le stesse identiche cose.

Spiace dover ricordare che è proprio l’ideale di famiglia del mulino bianco che porta i matrimoni a sfasciarsi dato che oggi lo stereotipo di perfezione proposto dai media non fa altro che aumentare frustrazione e insoddifazione verso il partner.

La famiglia ideale vive serenamente solo negli spot e in tv!

Restiamo in attesa di qualcuno che sia in grado di raccontare al meglio la rinascita, la bigenitorialità, il vissuto di genitori che, nonostante gli sforzi imposti da una separazione o divorzio, sono felici della propria scelta e camminano a testa alta con uno sguardo positivo rivolto al futuro.

Ben vengano insomma partnership,aziende e persone coraggiose che abbiano la forza di imporre ai media una rappresentazione di una realtà famigliare vera in tutto il suo essere diversa dallo stereotipo borghese e bacchettone di cui la società italiana è pregna.

Siamo alla ricerca di pionieri e innovatori così come lo è stata Costa Crociere nel coinvolgere 2houses e GenGle nell’organizzazione della Prima crociera per Genitori Single in Italia

Se anche TU sei fra questi coraggiosi contattaci!

 

Famiglie separate, arriva la crociera dedicata a loro

Famiglie separate in crociera a Pasqua : dal 29 marzo al 2 aprile 2018 su Costa Fascinosa

Divertimento, benessere personale, condivisione: sono queste le parole d’ordine della prima crociera interamente dedicata ai genitori separati, divorziati o famiglie allargate che grazie alla disponibilità di Costa Crociere siamo riusciti a mettere assieme;

Organizzata da Editoria Europea con l’importante partnership dei principali network per le “nuove” famiglie, tra cui GenGle, la crociera salperà nella settimana di Pasqua.

Dal 29 marzo al 2 aprile 2018, mamme e papà separati potranno andare alla scoperta di Marsiglia e Barcellona insieme ai loro figli e con loro vivere una vacanza che vuole essere anche un momento di scambio, confronto e condivisione con chi vive l’esperienza della cogenitorialità.

Il tutto con il sorriso e la voglia di divertirsi insieme anche per far capire ai propri figli, e perché no a se stessi, che anche in due si è famiglia e che la separazione non deve essere un ostacolo ma bisogna fare di tutto per viverla con serenità.

Sicuramente una vacanza, che per le famiglie separate rappresenta uno dei momenti forse più delicati, può diventare uno strumento di aiuto se vissuta nel modo giusto.

Per questo abbiamo deciso di collaborare con Editoria Europea per mettere a punto una crociera dedicata proprio a chi si trova nella nostra stessa condizione.

Durante il viaggio non solo i bambini, ma anche i ragazzi e i loro genitori potranno vivere la magia e l’emozione della crociera, con le sue attività, attrazioni e momenti di svago e socializzazione, ma anche parlare della loro esperienza e trovare magari dei consigli.

Per gli adulti sono poi previsti incontri e seminari con gli esperti di GenGle e 2houses su temi come la separazione, il rapporto con i figli, il loro benessere ma anche quello dei genitori, la “rinascita” a una nuova vita.

I bambini ed i ragazzi, durante gli incontri dedicati agli adulti, saranno seguiti dagli animatori Costa che faranno vivere ai piccoli ospiti delle ore spensierate fra le molteplicità attività di bordo quali piscine, idro scivolo, play ground.

Momenti di condivisione da cui non solo trarre supporto e consigli ma che potrebbero far nascere nuove e durature amicizie.

E’ la prima iniziativa simile per l’Italia, gestita in collaborazione con altri partner di rilievo e organizzata integralmente dall’ Editore di riferimento di riviste specializzate quali Casa Creativa, Casa da Sogno, Il mio Casale e molti altri. 

Come sempre abbiamo scelto di affrontare le tematiche care alle famiglie separate in maniera nuova e con un approccio positivo rivolto soprattutto alla valorizzazione di opportunità di incontro, socializzazione e confronto e questa volta lo faremo con l’aiuto dei nostri  partner quali Psicologia Benessere, Dott.ssa Annabel Sarpato, Dott.ssa Emanuela Robertelli.

GenGle, il social delle famiglie separate e genitori single, sarà presente con la fantastica Giuditta Pasotto mentre Tommaso Sacchini co-autore del libro “Genitori single. Manuale di sopravvivenza per avere una relazione serena con i figli e con l’ex” farà il suo intervento a bordo di Costa Fascinosa con un il suo seminario dedicato agli adulti: “Plus Ultra ! Playlab per diventare dei super comunicatori !”

L’evento nasce con la collaborazione e supporto dei nostri partners professionali che continuano a crescere e che ci aiutano a diffondere la cultura bigenitoriale in ottica di confronto e condivisione tra ex.

All’estero crociere e vacanze organizzate per genitori single o famiglie ricostituite sono molto in voga, qui da noi rappresentano la novità e pertanto il progetto è del tutto in linea con la nostra vision da qui il grande entusiasmo nell’adesione.

Per informazioni eprenotazioni: www.editoriaeuropea.com – mail: crociera@editoriaeuropea.com – Tel. 347/6101566