Genitore single | 10 consigli per un’estate indimenticabile

Genitori single: 10 idee per le ferie

Sei un genitore single? Una delle cose più difficili da fare quando ci si separa è dover rinunciare alle tanto amate vacanza “in famiglia”.

La prima estate senza l’ex può sembrare davvero complicata ma con la giusta organizzazione e un pizzico di creatività si potrà tornare a godere al meglio delle ferie.

Ecco come passare giornate al top:

1. Rilassati

Ovunque tu sia potrai semplicemente decidere di non fare nulla e di godere della compagnia dei tuoi figli dedicando loro il tempo e le attenzioni che la routine e la pressione del lavoro ti sottraggono.

2. Trova una piscina all’aperto

Sono tantissime le piscine comunicali con un angolo di verde e per di più all’aperto.

Cerca on line la più vicina a casa tua per scoprire che con pochi euro potrai beneficiare di un enorme quantità di benessere e perché no, mettere in moto il tuo fisico.

Porta un ascigamano e la crema solare e il gioco è fatto!

3. Organizza una gita fuori porta

Tutti hanno  un amico separato o un’amica divorziata.

Offri loro di occuparti dei figli nel caso in cui debbano lavorare.

Mentre sei in ferie aiutare una persona cara con le tue stesse esigenze e offrire nuovi spunti di frequentazione è una preziosa occasione da cogliere al volo.

Organizza una gita fuori porta, prepara dei panini e conserva il bonus per la prima occorrenza utile.

Capiterà sicuramente anche a te di avere un impegno importante e non sapere come fare per la custodia

4. Leggi ad alta voce

Hai mai pensato a quanto possa far piacere ai bambini leggere un libro di avventure in compagnia dei genitori ?

Beh è arrivato il momento di fare un test.

Normalmente si è troppo stanchi la sera, dopo il lavoro, con la TV sempre accesa e a volume alto.

Ora hai a disposizione tutto il tempo che vuoi per iniziare un nuovo episodio del Signore degli Anelli.

Scoprirai la felicità nel condividere il percorso in tua compagnia.

Hai finito di leggere il libro? Nessun problema hai ancora il tempo di scaricare l’episodio sul tablet e di guardarlo comodamente sul divano di casa tua.

6. Prova il “Free Camping”

I ragazzi nonostante l’omnipresenza del digitale sono molto sensibili al mondo esterno e alla natura.

Spesso nulla li entusiasma di più che trascorrere alcune notti in tenda in maniera totalmente libera.

Cerca una zona sicura e procurati una tenda che si monti velocemente.

Organizza il tutto in sicurezza magari consultando alcuni preziosi consigli che potrai cercare in rete

E’ uno dei passatempo preferiti di Peppa Pig ! Perché moi non dovresti essere in gradi di divertirti anche tu?

Rispetta le regole e non prendere rischi, non è necessario andare dall’altra parte del mondo.

7. Osserva le stelle

Un genitore single si sa fa fatica a sognare. Cerca un libro sulle costellazioni o fai una rapida ricerca online.

Poco prima di andare a dormire, prendi una coperta e dirigiti verso la periferia della città. Se hai un giardino esci e sdraiati comodamente assieme ai tuoi figli.

Nulla è così memorabile come guardare il cielo alla ricerca del Grande Carro o della Stella Polare.

Anche Il cloud watching durante il giorno può essere altrettanto divertente!

8. Cena al sacco nel parco giochi preferito

Prepara coi tuoi figli alcuni tramezzini, prendi l’acqua e delle bibite e salta in bicicletta.

Il parco giochi preferito dei tuoi marmocchi ti aspetta e, verso sera, quando l’aria si raffresca, i tanti amichetti della zona sicuramente faranno capolino.

Se rimani fino all’oscurità, avrai conquistato per sempre il loro cuore

9. Scambio di case

Proponi  un cambio di casa a un altro genitore single nella tua stessa città o che abita altrove.

Conosci qualcuno che abiti a poche ore di distanza da casa tua? Magari vicino al mare o in montagna ? Sai che un tuo amico separato è da molto tempo vuole visitare la tua città? Proponi uno scambio di case

Se non conosci nessuno potrai rivolgerti a Facebook o a uno dei tanti gruppi  on line utili a socializzare. In particolare se sei un Papà la community più importante alla quale rivolgersi è certamente Superpapà.

Entra nel gruppo e proponi lo scambio a uno degli oltre 330.000 aderenti che quotidianamente si confrontano su problemi comuni legati alla famiglia, lavoro, tempo libero, separazione e molto altro.

Non sarà difficile trovare qualcuno che ha le tue stesse esigenze e che da tanto tempo vuole visitare con la sua famiglia la città in cui vivi.

10. Gioca insieme a loro

È probabile che l’atmosfera in casa nell’ultimo periodo sia stata tesa specie se sei da poco un genitore single.

Ricorda che nulla solleva di più lo spirito come il suono delle risate dei bambini.

Prepara dei gavettoni, illumina la notte con una torcia elettrica e usala a mo’ di spada come se fossi in un episodio di Guerre Stellari.

Scatta le foto dei momenti più divertenti e dell’allegria e non dimenticare di condividire la felicità dei tuoi figli con l’ex.

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Scoprirai che con un po’ di fantasia non sarà difficile passare un’ estate indimenticabile anche ora che sei un genitore single.

Alfonso Negri - bloggerMi chiamo Alfonso Negri e sono il Papà di Camilla. Dopo la laurea in Legge e la pratica legale ho scelto la strada delle relazioni istituzionali, degli eventi e del marketing. Nella vita mi occupo di Sales e B2B per un’azienda Italiana. Per passione ho contribuito a portare nella nostra nazione la piattaforma per genitori separati www.2houses.com che mi piace definire il “catalizzatore di bigenitorialità”

Sono Brand Ambassador di SuperPapà www.superpapa.it la prima e più importante community italiana che parla di paternità in rete.

Con U.Di.RE www.udire.org, Uomini e donne in rete contro la violenza, primo Centro Antiviolenza In Genere in Italia, mi interesso di tematiche legate alle PERSONE vittime di ingiustizie, violenze e maltrattamenti.

7 consigli per affrontare una separazione

separazione? come affrontarla

Una  separazione non é mai un evento piacevole Ricorda che la tua vita presto tornerà a scorrere.

Inizia il tuo viaggio in maniera positiva, ritornerai presto a vivere al meglio!

Una separazione, un divorzio innescano una serie di emozioni negative: rabbia, amarezza, risentimento, confusione, tristezza.

L’insieme di queste emozioni è esattamente ciò che rende difficile  andare avanti e affrontare la questione in maniera costruttiva. Per continuare a vivere in modo significativo occorre lavorare su se stessi.

Falla finita di pensare all’ ex!

Smettila di focalizzarti su quello che ti è capitato e prova, adesso che sei nuovamente single, a ragionare seriamente sui tuoi obiettivi e desideri.

Può essere molto difficile e scomodo farlo ma un atteggiamento positivo e di apertura ti darà la forza per andare avanti.

Il processo può essere lungo e, devi sapere, che generalmente consta di una serie di “passaggi”.

Ecco cosa puoi fare:

1 – Trova un modo per affrontare la rabbia

La cosa più importante da fare è lasciar sfumare la rabbia.

Aggrapparsi a sentimenti negativi ti impedirà di guardarti intorno e di ritrovare bellezza e allegria nella tua vita e in chi ti circonda.

Crogiolarsi nella rabbia e orientare il sentimento verso se stessi o verso l’ex può essere veramente dannoso, quindi smetti subito di farlo. Qualunque cosa sia accaduta in passato non può essere cancellata.

Rilassati! Trascorri del tempo di qualità con le persone che ami. Se necessario, rivolgiti a un terapeuta. Potrà aiutarti ad analizzare meglio le tue emozioni, la loro origine e a contrastarle.

2-  Datti tempo, servirà a sentirti meglio

L’elaborazione del “lutto” è una fase importante del processo.

Devi poter lasciar andare per ritrovare la tua vera forza interiore. Prenditi il giusto tempo per rielaborare le emozioni solo così potrai trovare la strada verso la “guarigione”.

Sii gentile con la tua persona, trattati bene e non forzare troppo i tempi del “cambiamento”.

Alcune persone possono trovare un nuovo amore sin da subito, per altri potrebbero volerci mesi o addirittura anni. Non esite una regola.

Il confronto con gli altri é il peggior errore che puoi fare in questo momento.

Ricorda che Il viaggio è tuo e appartiene solo a te.

Non c’é niente di male nell’ avere bisogno di più tempo per arrivare dove si desidera. Ciò che conta veramente è fare ogni giorno piccoli passi in avanti, e siprattutto farli consapevolmente.

3 – Confini chiari con l’ex

Col tempo inizierai a sentirti meglio e quindi ricomincerai ad acquisire  sicurezza.

In questa fase é importante avere un approccio “fermo” con l’ex Partner.

Definire confini chiari di comunicazione e interazione con l’altro é davvero importante.  La coppia non esiste più ma voi rimarrete sempre i genitori dei vostri figli.

Impegnati a rispettare il pensiero dell’altro e parallelamente rispetta i confini del nuovo rapporto.

Se necessiti di tempo per entrare nella nuova dinamica comunica le tue  necessità senza troppa ritrosia.

Visto che hai dei figli e non puoi fare a meno di parlare con l’ex potrai  fruire del supporto di una piattaforma digitale per genitori separati.

Se l’ex partner ha un carattere difficile e si innervosisce facilmente prova a condividere esclusivamente concetti chiari e legati alla gestione del day by day e all’organizzazione della vita dei figli.

Non impegnarti in questioni delicate che ti porterebbero verso il conflitto.

In particolare nessuna recriminazione, nessun commento sulle nuove modalità di vita dell’altro, su nuove relazioni.

4 – Costruisci la tua rete di supporto

Cerca l’aiuto e il confronto delle persone di cui ti fidi e circondati di gente positiva.

Comunica apertamente con loro e condividi con sincerità e senza troppi filtri le tue emozioni e gli eventi in cui incappi. Sarà facile sentirsi compresi e ricevere attenzione e supporto.

I parenti molto spesso possono rivelarsi un aiuto importante quindi apriti con loro nei momenti di difficoltà.

Se hai dei bambini pensa alle loro necessità! Rivolgiti ai tuoi figli con franchezza e ricorda che anche i più piccoli possono rivelarsi un grande supporto.

Concentrati sulla tua personalità e su chi vuoi essere ora che la coppia é “scoppiata”.

Matrimonio e divorzio possono far perdere il senso di se stessi! È tempo di riscoprire la tua individualità e quelle caratteristiche che ti rendono la persona speciale che sei oggi.

Anche una separazione può insegnare molto e aiutarti a scoprire i tuoi punti di forza. Se necessario prova a lavorare sull’autostima. Al momento potrebbe essere in frantumi, ma c’è sicuramente tanto per cui essere orgogliosi.

Che cosa ti piace di te? cosa vuoi realizzare in futuro? Cosa ti rende una persona buona, forte ed eccitante?

5 –  Impegna la tua vita

L’introspezione può essere positiva ma occorre darsi dei limiti se non si vuole restare ancorati al passato.

Ti potrà capitare di dover mettere a tacere i tuoi pensieri per non soccombere alla tristezza.

Riprendi in mano i tuoi hobbies, esci con gli amici, fai qualcosa che ti impegni e che dia un senso alle tue giornate.

Un corso di fotografia, una scuola di cucina, un nuovo allenamento possono essere soluzioni molto utili per impegnare la propria vita e tornare a fare le cose che desideravi da tempo.

Distraiti e impara a stare in solitudine coi tuoi figli.

6 – Circondarti di brave persone

Ritovarsi single dopo essere stati per lungo tempo parte di una coppia é una grande sfida.

È facile sentirsi soli e isolati all’inizio.

Ti potresti ritrovare a ricordare i bei tempi passati i momenti di tristezza non tarderaranno ad arrivare. Circondarsi di brave persone in queste ore sarà indispensabile per oltrepassare la crisi.

Ricordati che sei una persona meravigliosa che è completa anche senza un partner!

Quando accetterai veramente quest’idea  e inizierai a sentire la pace interiore sarai pronta a ritrovare l’amore.

7 – Sii indulgente

Per andare “oltre” potesti dover fare diversi tentativi e ti capiterà quasi certamente di incappare in qualche errore.

È umano fare errori.

Accetta di tornare indietro anche dopo aver fatto dei progressi.

Vogliti bene, la vita continua anche dopo una separazione e vedrai che presto tornerai ad essere felice.

Il cambiamento è dietro l’angolo!

Narcisista? Divorziare da ex che ti rende la vita difficile

Narcisismo

Narcisista?

Un EX partner con una struttura psicologica simile probabilmente ti darà del filo da torcere e potrai fare fatica a gestire le sue emozioni e i suoi comportamenti.

Questi tipi di personalità hanno molta difficoltà ad entrare in empatia con gli altri .

Difficile con loro avere relazioni sane soprattutto senza scatenare reazioni di rabbia, frustrazione e senso di colpa.

Per l’ex partner narcisista la separazione potrebbe diventare un gioco di controllo.

Monaipolazione e controllo sono le tecniche alla base del disperato tentativo di mantenere un’immagine di sé grandiosa.

Il narcisista vive in una sorta di caos auto-creato.

Per cercare di resistere al cambiamento dato dalla fine del suo matrimonio il narcisista pone in essere una serie di attività alla cui base c’è una fortissima paura di perdere la sua maschera.

IL BISOGNO DI CONTROLLO

Il narcisista non accetta la fine di una relazione sempre che non sia stata una sua scelta.

Quando viene lasciato sente il bisogno di svalutare l’altro per evitare il confronto con il fallimento e la disgregazione del suo ego

In questa situazione può utilizzare varie strategie nel tentativo di mantenere il controllo e il potere sull’ex partner

Manipolazione, ricatto emotivo, accuse, senso di colpa, imposizione della sua presenza sono tutte tecniche atte a creare confusione.

Il comportamento del narcisista può essere tradotto come una risposta emotiva immatura a una mancanza di controllo sul mondo esterno.

Quando non è in grado di affrontare forti emozioni di rabbia e frustrazione conseguneti alla separazione facilmente cercerà un bersaglio nelle persone ritiene essere la causa del suo malessere.

QUANDO IL NARCISISTA È UN GENITORE

Il genitore narcisista si considera migliore dell’altro.
E’ fermamente convinto di sapere cosa sia meglio per i propri figli e anche per l’ex partner.

Questa credenza lo porta quindi ad interferire in maniera pesante nella vita degli altri e potrebbe intralciare i tuoi progetti futuri.

Potrebbe decidere cosa è meglio per i vostri figli senza tenere in considerazione i loro desideri e le loro inclinazioni.

Infatti, una delle caratteristiche più comuni della personalità narcisistica è quella di vedere gli altri come un prolungamento di se stesso, attribuendo loro le sue stesse idee e i suoi stessi desideri.

Il genitore narcisista è altamente possessivo e non apprezza l’indipendenza dei propri figli, può anche provare invidia e gelosia verso di loro che li porta ad un atteggiamento di critica e svalutazione.

Un bambino che cresce con un genitore narcisista registra un messaggio che dice più o meno così: “ti amerò se seguirai tutti i miei desideri”. Crescendo, questi bambini, avranno l’idea che le esigenze emotive degli altri siamo più importanti delle loro fino a negare di avere bisogni e desideri propri e impiegheranno una grande quantità di energia nel tentativo di soddisfare i bisogni altrui.

COSA SI PUÒ FARE?

Ricordati che il senso di colpa non serve a nessuno e che i tuoi figli subiscono l’influenza di entrambi i genitori, non solo di uno.

Cerca di spiegare loro le cose con sincerità e aiutali ad orientarsi nel caos emotivo generato dal genitore narcisista; accetta e incoraggia la loro individualità, la loro indipendenza e le loro inclinazioni.

Inizia un lavoro su te stesso per capire i motivi che ti hanno fatto innamorare di un narcisista e accetta di avere una parte di responsabilità in ciò che ti sta accadendo.

Osserva gli schemi che mettete in atto il tuo ex narcisista e cerca di spezzarli per evitare di cadere nella manipolazione emotiva.

Chiedi aiuto se non sei ancora in grado di farcela da solo, certe situazioni richiedono una grande forza e una grande motivazione.

Ricorda anche che il narcisismo è una patologia e che sotto la maschera si nasconde un bambino fragile e impaurito, con un’autostima molto molto bassa e un grande bisogno di amore.

Dott.ssa Sarah Pederboni

Psicologa Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

www.psicoterapia-torino.com

Genitorialità Condivisa: 8 consigli per chi si separa

separazione cosa fare?

La genitorialità condivisa per essere sana e concretizzarsi in un affidamento condiviso reale deve essere stata ben progettata da entrambi i genitori i quali devono aver avuto modo di confrontarsi sulle problematiche reali della separazione e aver trovato il miglior accordo tra loro nell’interesse dei figli.

In particolare per andare incontro a una “rinascita” serena e evitare gravi ripercussioni sulla psiche, e a volte anche nel fisico dei nostri figli (si veda  Medicina 33 del 06.06.2017 ) gli esperti concordano circa la coesistenza di:

1 – Un buon progetto condiviso da entrambi i genitori:

Nella gran parte delle separazioni in Italia oggi si sente parlare di affidamento congiunto e spesso si è indotti a pensare che tale situazione sia il frutto di accordi non belligeranti presi con grande serenità tra ex e utili a favorire un progetto di sana bigenitorialità.

In realtà dietro a una “consensuale” sovente si nasconde la lunga trattativa fatta dai professionisti per evitare il peggio…

Stando così le cose, la capacità di pensare alla bigenitorialita viene spesso consacrata a mere esigenze pratiche atte a evitare una “giudiziale”. La successiva fase facilmente potrà essere causa di inutili sofferenze per il genitore più debole oltre che per i figli.

Ancora peggio nei casi di separazione giudiziale dove  la lite raggiunge alti livelli di aggressività e dove l’accordo finale inerente le regole da rispettare è dettato dal Giudice .

Un progetto genitoriale condiviso, la continuità psicofisica e la compresenza di entrambi i genitori sono fondamentali per tracciare la strada di una serenità futura. Il figlio deve essere in grado di sentirsi libero di dire “mi manca mamma” o “voglio chiamare papà”  e deve poterlo fare in qualsiasi momento!

a tal proposito si legga anche Comunicare senza litigare durante una separazione è possibile?

2 – la cooperazione intelligente tra ex

I genitori devono assicurarsi di essere sulla stessa lunghezza d’onda anche sul tema dell’istruzione. 

Sarebbe importante avere regole comuni o, quando queste non lo siano,  fare almeno in modo che le regole di mamma e di papà siano sempre molto chiare agli occhi dei loro figli.

Se le regole educative sono confermate da entrambi i genitori i risultati non tarderanno ad arrivare!

I genitori devono dimostrare grande intelligenza e condividere le informazioni.

Ideale ad esempio l’utilizzo di una piattaforma di gestione condivisa che permetta a entrambi di accedere a tutte le informazioni inerenti la vita  dei figli. 

Confrontatevi su scuola, incontri con gli insegnanti,  attività sportive e  amichetti ! i vostri figli vi ringrazieranno!

3 – La vicinanza geografica
La vicinanza è elemento di enorme valore per la riuscita del progetto!

Se vivete troppo lontani l’uno dall’altro sarà difficile per i vostri ragazzi seguire gli studi, frequentare i loro amichetti preferiti o semplicemente muoversi nel loro ambiente abituale. Inevitabilmente il vostro progetto di genitorialità condivisa finirà per naufragare

Fate di tutto per vivere vicini! Idealmente sarebbe perfetto lo stesso quartiere!

4 – Una stanza per i bambini

Se possibile regalate a vostro figlio la possibilità di avere di una stanza tutta sua in entrambe le case!

Se non si dispone dello spazio necessario sarà sufficiente  portare a casa i giochi che ama di più, pitturare con lui un’area di casa nella tonalità preferita o comunque ricreare assieme una zona di massimo confort.

I vostri ragazzzi torneranno sempre col sorriso a trovarvi ovunque viviate.

5 – L’attaccamento all’altro genitore

Regola fondamentale cui ogni genitore separato deve attenersi è quella di favorire gli incontri ed il rapporto con l’altro genitore.

Rispettate l’amore dei  figli per il loro padre o la loro madre anche se questi sono stati fonte di tanta sofferenza per voi…

Ne abbiamo già parlato; se ne volete sapere di più ecco il post: La bigenitorialità come funziona?

Per quanto concerne i tempi di frequentazione alcuni esperti consigliano di aspettare i 6 anni prima di intraprendere un percorso di affidamento con tempi condivisi al 50% anche se é sempre difficile generalizzare in quanto tutto dipende dal minore.

Di certo vi è che il bambino non deve essere separato dalla sua figura principale di attaccamento, padre o madre a seconda delle situazioni; se molto piccolo normalmente la figura primaria di attaccamento sarà la mamma.

6 – Flessibilità

Siate flessibili e sintonizzati sulle reali esigenze dei figli. Adattarsi alla situazione e alle loro richieste é sinonimo di grande equilibrio.

Voi siete gli adulti, non dimenticatevene mai! Al bando rigidità e rancore!

Siate disponibili a modulare il calendario in qualsiasi momento cercando con l’ex la soluzione più idonea al loro benessere.

7 – Ascoltiamoli!

Se sono abbastanza grandi da prendere le loro decisioni impariamo ad assecondarli.

Alcuni ragazzi preferiscono stare a casa di uno o dell’altro genitore con alternanza di 15 giorni; altri per un tempo minore; Intorno all’età di 9-10 anni alcuni giovanissimi hanno un maggiore bisogno della presenza paterna.

L’ascolto e il costastante confronto saranno di grande aiuto e favoriranno una crescita sana.

8 – Basta battaglie ideologiche

Avere la custodia di un figlio non dovrebbe mai essere considerato il punto di arrivo di una battaglia ideologica. Un sano affidamento congiunto prevede la compresenza di un padre e di una madre ma non è detto che tempi equipollenti corrispondeano sempre al vero interesse  dei figli!

Saranno loro a manifestarvi chiaramente la propria volontà a voi basterà ascoltare. Se necessario , fatevi da parte ...

In conclusione la genitorialità condivisa conviene a tutti e finalmente sono in molti oggi a pensarla cosi!

Sempre più mamme e papà sono oggi disposti a mettersi in gioco realmente tralasciando per quanto possibile  le discussioni e ponendo al centro il reale interesse dei figli di avere un padre e una madre presenti.

Quando mamma e papà si separano I il dolore dei figli

quando mamma e papà si separano

Mamma e papà si separano e l’evento ha un forte impatto su tutta la famiglia.

Anche se riguarda in prima battuta la coppia coniugale, la separazione ha inevitabilmente ricadute sull’intero sistema famigliare, in particolar modo sui figli i quali i si ritrovano a dover vivere la separazione.

Spesso i genitori mi chiedono se la separazione può causare conseguenze negative sui bambini.

In realtà, contrariamente a quello che si pensa, non è tanto il fatto che mamma e papà si separano a causare disagio e sofferenza a lungo termine quanto piuttosto tutto un corollario di comportamenti negativi che ne caratterizzano l’evento.

Ovviamente i bambini sperimentano sentimenti forti e contrastanti al momento della separazione. Queste emozioni, però, con il tempo, vengono elaborate.

La rabbia diminuisce, il senso di colpa tende a sfumare e le paure vengono meno.

I bambini, lentamente, metabolizzano la separazione di mamma e papà e comprendono che, anche se hanno deciso di lasciarsi, continueranno sempre  a fare i genitori. Il legame con loro, nonostante tutto, rimane immutato.

Le ricerche, invece, evidenziano dei dati interessanti. Le conseguenze negative dovute al fatto che mamma e papà si separano non sono legate all’evento in sé.

Sono situazioni collaterali che esacerbano sentimenti di rabbia, tristezza e senso di colpa a causare sofferenza nei bimbi, portandoli a sviluppare disagi più o meno complessi.

Soprattutto se molto intense e protratte nel tempo, queste situazioni rischiano di ostacolare l’elaborazione della separazione di mamma e papà.

In primis, ciò che causa sofferenza è il conflitto. Prima e dopo la separazione, ciò che fa più male ai bambini è vivere il conflitto tra i loro genitori.

Spesso, anche se si cerca di non litigare davanti ai bimbi, il clima ostile fatto di silenzi e di piccole e grandi ripicche viene respirato dai bambini. Per rispondere a questo clima fatto di rancore e odio, i piccoli spesso sviluppano comportamenti sintomatici, sia di tipo internalizzato che esternalizzato.

I bimbi, infatti, possono chiudersi in sé stessi, sviluppare sentimenti di angoscia e ansia. Altre volte, invece, possono manifestare comportamenti agitati e dirompenti.

Possono esserci regressioni, come ad esempio tornare a fare la pipì a letto. Molte volte, invece, possono presentarsi dolori fisici, come mal di pancia e mal di testa.

È importante ricordare che non sono solo le grandi litigate a far male ai bambini, ma anche i giochi subdoli di potere che mirano a distruggere il coniuge.

Nel conflitto, i bambini vengono spesso strumentalizzati. Vengono coinvolti nelle discussioni e tirati in mezzo per ferire l’altro genitore.

I bambini vengono, così, messi al centro del conflitto. I piccoli vengono usati come arma e come scudo, a seconda delle occasioni e difficilmente si tende a comunicare come si dovrebbe.

Temi come l’educazione, le spese e le incombenze quotidiane nella vita dei figli diventano occasione per farsi la guerra anziché un momento di  condivisione importante per loro, uniche vittime, di un combattimento  spesso senza esclusione di colpi

Alcune volte, non poi così rare, un genitore può addirittura ostacolare in tutti i modi l’altro genitore impedendogli, più o meno esplicitamente, di vedere il bambino. In questo caso l’altro genitore viene escluso dalla vita del figlio.

È importante stare attenti al fatto che le situazioni conflittuali NON si presentano esclusivamente a fronte di una separazione.

A volte, infatti, può capitare che la coppia non si separi, ma che le dinamiche presenti siano molto complesse. In questo caso, anche se la famiglia continua a vivere sotto lo stesso tetto, i bambini sperimentano una scissione, trovandosi in mezzo ad una vera e propria guerra.

Per facilitare la comunicazione tra genitori separati è nata la piattaforma 2houses.com. Interamente tradotta in italiano é disponibile una prova gratuita di 14gg a questo link

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
www.annabellsarpato.com

Quanto costa separarsi? consigli per una separazione serena dall’ex

quand l'un va mal dans une famille - 2houses

Quanto costa separarsi? consigli per una separazione serena dall’ex

Contenere i costi del divorzio può diventare un’impresa complicata.

Puoi otrai alcune regole per evitare di sperperare denaro durante il percorso.

Ecco cosa puoi fare:

1. Mantieni una mentalità “aperta”

L’errore più grande che si tende a commettere quando si incappa in una separazione o in un divorzio è quello di essere troppo rigidi e fermi sulle proprie posizioni e su come dovrebbe essere risolta la questione.

Troppo spesso capita di dare retta ai racconti di “altri”.

Ogni situazione è davvero unica! Diventa importante rimanere “aperti” e disponibili ” a considerare la TUA situazione come unica per arrivare a una soluzione senza scontri. Dimostrarsi ragionevole contribuirà a risparmiare denaro !

2. Lascia le tue emozioni alla porta!

Separazione e divorzio portano con loro un vortice di emozioni. Tristezza e depressione ma anche rabbia e euforia sono spesso i nuovi compagni di viaggio.

Sul finire del percorso, una volta elaborato il  cambiamento, dovresti iniziare a percepire una maggiore sensazione di tranquillità e di pace.

Può essere difficile arrivare velocemente a raggiungere una certa serenità soprattutto quando le ferite della relazione sono ancora fresche ecco perchè è importante rimanere distaccati emotivamente.

3. Non  sostenere inutili contenziosi

Dovrai farti carico di numerose incombenze e scadenze in questo periodo.

Prepara sempre con attenzione la documentazione legale che ti verrà richiesta e aiuta chi ti assiste nella redazione della pratica.

Nel corso di un divorzio è necessario fornire molti documenti per dare supporto al proprio legale. Il miglior modo per risparmiare tempo e denaro é quello di rispondere tempestivamente alle sue richieste senza appesantire il tutto con discussioni inutili con l’EX legate spesso a futili motivi.

4. Impegnati pienamente nel processo di mediazione

La mediazione familiare così come la negoziazione assistita si presentano oggi come tra le migliori soluzioni disponibili nel nostro paese per risparmiare denaro.

La mediazione famigliare e in gran parte anche la negoziazione assistita sono strumenti che offrono alle parti l’opportunità di risolvere il caso al di fuori del Tribunale in un contesto più informale in cui avrai maggiore libertà di optare per soluzioni creative maggiormente idonee alle tue necessità.

Entra con fiducia nelle dinamiche di mediazione e negoziazione per giungere a soluzioni pratiche soddisfacenti.

Ci sono in circolazione molteplici strumenti digitali che possono aiutare una comunicazione fluida in questa fase.

2houses è uno di questi !

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5. Scegli l’avvocato “giusto”

La scelta del legale è fondamentale!

E’ importante informasi e fare uno screening sulla sua esperienza.

Se puoi parla con chi i si è già rivolto lui e cerca di capire come gestisce le  pratiche e supporta i clienti.

Potrai inoltre verificare la sua reputazione on line e seguire eventuali blog dove il professionista interviene.

Un professionista estremamente litigioso o aggressivo potrebbe non rivelarsi la scelta migliore in quanto il clima di conflittualità tenderà ad aumentare.

Il nostro consiglio è quello di scegliere una persona a cui piaccia negoziare e risolvere il maggior numero di questioni in maniera extragiudiziale.

Ricorda: più problemi saranno discussi in Tribunale più costose saranno le spese legali !

Separazione: 5 idee per ricominciare da se stessi!

divorzio 5 idee per ricominciare

Il periodo che segue una separazione è spesso molto complicato: è il momento di sistemare i vari ambiti della propria vita e di riadattare se stessi alle nuove necessità. Infatti, mentre in una prima fase ci si trova ad affrontare gli aspetti pratici e burocratici che tengono occupata la mente e riempiono il tempo, in una seconda fase si crea lo spazio per far emergere le emozioni rimaste inespresse. E’ in questo momento che si fanno i conti con l’elaborazione del lutto relativo al temporaneo fallimento dei nostri sogni e della nostra idea di famiglia e di futuro.

Quando ci sposiamo, la nostra mente costruisce un’immagine del futuro desiderato, ad esempio quella di una famiglia felice in una casa grande e accogliente, a ricevere amici e a superare insieme tutte le difficoltà della vita. Con la separazione, vanno in frantumi questi sogni ed emergono, dunque, emozioni e pensieri spesso sgradevoli legati al senso di colpa, al fallimento e all’idea di non poter più realizzare i nostri desideri.

Sappiamo, in realtà, che non è così e che i nostri sogni si possono realizzare comunque.

L’aspetto chiave è quello di non perdersi nei pensieri irrazionali e di evitare il “sequestro emotivo” da parte dei sentimenti negativi, allenandosi a riprogrammare la nostra mente mediante strategie ed esercizi specifici.

Vi proponiamo 5 idee per ricominciare positivamente con la vostra vita!

  • Al centro della mia vita ci sono io!

Prendersi un po’ di tempo per sé è un ottimo punto di partenza ed è irrazionale pensare che dedicarsi a se stessi voglia dire essere egoisti, anche quando ci sono i figli. Infatti, un genitore felice è un genitore migliore: è più consapevole e non trasmette, anche involontariamente, le emozioni negative, ma è in grado di creare un clima di serenità condivisa.

Ci sono vari modi per prendersi cura di sé che vanno dall’iniziare a modificare lo stile di pensiero, fino a concedersi del tempo per un percorso psicoterapeutico, o andare in palestra, dedicarsi agli amici o fare un viaggio, tutto finalizzato ad elaborare ciò che non ha funzionato.

  • Sostituisci i “devo” con i “voglio”

Modificare il linguaggio è il primo passo verso il cambiamento personale.

L’imporsi dei “doveri” genera una serie di conseguenze negative per la propria parte emozionale perché ci si sente costretti a fare cose che in realtà non sono obbligate. Chiedersi, prima di tutto, che cosa si vuole fare e sostituire i “devo” con i “voglio” è un’ottima strategia per comprendere i nostri reali desideri e non farsi condizionare da quelli degli altri.

Un ultimo suggerimento è di cercare il più possibile di usare parole positive quando ci rivolgiamo a noi stessi.

  • Allenati al pensiero positivo

Allenarsi a vedere il bicchiere mezzo pieno è un buon esercizio per creare nuovi schemi funzionali di pensiero. Che ci crediate o no, si può imparare ad essere felici!

Ma come possiamo fare?

Iniziare in modo semplice: comprate un bel quaderno o fabbricatene uno, sarà il vostro “Quaderno della positività”. Ogni sera, annotate almeno tre cose che vi hanno colpito durante la giornata per la loro bellezza o per aver generato in voi emozioni positive. Cercate tra i dettagli come un piccolo fiore, una frase di uno sconosciuto, un sorriso, un bel colore. Quando vi verrà spontaneo trovare il bello nel mondo, potete andare oltre e aggiungere almeno tre cose della giornata per cui essere grati come un caffè offerto dal collega, una buona notizia, il fatto che avete un lavoro, ecc.

Può capitare, ovviamente, che arrivi un pensiero negativo: in questo caso, prendetene atto e cercate di spostare l’attenzione su un pensiero o un ricordo che vi rende felici. Con un po’ di allenamento, la vostra vita diventerà sicuramente un po’ più bella!

  • Apriti a nuove conoscenze

Dopo una separazione c’è il rischio di doversi trovare a ricostruire la propria rete sociale e questo, a volte, spaventa o demoralizza. In realtà, ampliare la propria rete di conoscenze, permette di avere un supporto più ampio e concreto in caso di necessità e di sentirsi meno soli. Inoltre, un’altra componente molto importante dell’aprirsi a nuove conoscenze è la possibilità di mettersi in gioco senza troppi pensieri rivolti ai possibili coinvolgimenti futuri, ma esercitandosi a vivere e a godersi il momento presente.

 Elabora un piano per il futuro

Ricominciare a pianificare il proprio futuro significa che stiamo andando avanti e ci stiamo impegnando per ricostruire la nostra vita fatta di nuovi sogni e nuovi desideri.

Potrebbe essere utile fare una lista di obiettivi a breve, medio e lungo termine, concentrarsi sul presente e passare all’azione!

dott.ssa Sarah Pederboni

dott.ssa Alessandra De Sanctis

Psicologia Benessere Torino

Corso F. Ferrucci 101

10138 Torino

www.psicologiabenessere.it

info@psicologiabenessere.it

Tel. 3914386860

Costi del divorzio: 5 consigli su come contenerli ?

separazione consensuale costi

Contenere i costi del divorzio può diventare un’impresa complicata. Potrai seguire alcune regole per evitare di sperperare denaro durante il percorso.

Ecco cosa puoi fare:

1. Mantieni una mentalità “aperta”

L’errore più grande che si tende a commettere quando si incappa in una separazione o in un divorzio è quello di essere troppo rigidi e fermi sulle proprie posizioni e su come dovrebbe essere risolta la questione. Troppo spesso capita di dare retta ai racconti di “altri”. Ogni situazione è davvero unica! Diventa importante rimanere “aperti” e disponibili ” a considerare la TUA situazione come unica per arrivare a una soluzione senza scontri. Dimostrarsi ragionevole contribuirà a risparmiare denaro !

2. Lascia le tue emozioni alla porta!

Separazione e divorzio portano con loro un vortice di emozioni. Tristezza e depressione ma anche rabbia e euforia sono spesso i nuovi compagni di viaggio. Sul finire del percorso, una volta elaborato il  cambiamento, dovresti iniziare a percepire una maggiore sensazione di tranquillità e di pace. Può essere difficile arrivare velocemente a raggiungere una certa serenità soprattutto quando le ferite della relazione sono ancora fresche ecco perchè è importante rimanere distaccati emotivamente.

3. Non  sostenere inutili contenziosi

Dovrai farti carico di numerose incombenze e scadenze in questo periodo. Prepara sempre con attenzione la documentazione legale che ti verrà richiesta e aiuta chi ti assiste nella redazione della pratica. Nel corso di un divorzio è necessario fornire molti documenti per dare supporto al proprio legale. Il miglior modo per risparmiare tempo e denaro è quello di rispondere tempestivamente alle sue richieste senza appesantire il tutto con discussioni inutili con l’EX legate spesso a futili motivi.

4. Impegnati pienamente nel processo di mediazione

La mediazione familiare così come la negoziazione assistita si presentano oggi come tra le migliori soluzioni disponibili nel nostro paese per risparmiare denaro. La mediazione famigliare e in gran parte anche la negoziazione assistita sono strumenti che offrono alle parti l’opportunità di risolvere il caso al di fuori del Tribunale in un contesto più informale in cui avrai maggiore libertà di optare per soluzioni creative maggiormente idonee alle tue necessità. Entra con fiducia nelle dinamiche di mediazione e negoziazione per giungere a soluzioni pratiche soddisfacenti. Ci sono in circolazione molteplici strumenti digitali che possono aiutare una comunicazione fluida in questa fase; 2houses è uno di questi ! attiva subito una prova gratuita e chiedi il codice d’invito ai nostri partners

5. Scegli l’avvocato “giusto”

La scelta del legale è fondamentale! E’ importante informasi e fare uno screening sulla sua esperienza. Se puoi parla con chi i si è già rivolto lui e cerca di capire come gestisce le  pratiche e supporta i clienti. Potrai inoltre verificare la sua reputazione on line e seguire eventuali blog dove il professionista interviene. Un professionista estremamente litigioso o aggressivo potrebbe non rivelarsi la scelta migliore in quanto il clima di conflittualità tenderà ad aumentare.

Il nostro consiglio è quello di scegliere una persona a cui piaccia negoziare e risolvere il maggior numero di questioni in maniera extragiudiziale. Ricorda: più problemi saranno discussi in Tribunale più costose saranno le spese legali !

Famiglia del mulino bianco vs buondì motta?

La famiglia del mulino bianco continua la sua sovraesposizione mediatica essendo costantemente rappresentata in tv, spot e cinema nel rispetto suoi elevatissimi standard di perfezione, felicità e bellezza che tutti conosciamo.

Sono in molti che almeno una volta nella vita hanno cercato di ricrearne le dinamiche ma in pochi, per non dire nessuno, ci sono riusciti davvero.

I brand ci hanno insegnato che la famiglia del mulino bianco è “perfetta” per definizione sia nell’estetica che nelle relazioni e con abile manipolazione sono stati capaci di farci dimenticare che spesso è proprio in famiglia dove accadono i delitti più efferrati.

Sorrisi, abbracci, coccole e buondì sono le parole magiche usate per indurci all’acquisto di questo o quel prodotto per portarci a credere che basta poco per essere allegri, sorridenti e perfetti, anche nell’amare.

Motta recentemente ha cambiato il copione con uno spot dove si narrano gli eventi di una mamma e un papà disintegrati da un asteroide sotto gli occhi della propria figlia.

La nuova campagna pubblicitaria è stata fonte di svariate polemiche ma a noi di 2houses è piaciuta. Lo spot è divertente e apre la strada ad nuovo moodo di comunicare e di pensare alla famiglia che ci pare più coerente e in linea con i cambiamenti cui anche la società Italiana sta andando incontro.

Il mondo si è evoluto, lo abbiamo scritto tante volte, e la rivoluzione digitale in corso ha introdotto, anche nei rapporti in famiglia, importanti novità.

Nonostante l’evidenza del cambiamento sembra però che i “comunicatori” facciano fatica a parlare di “separazione” e “divorzio” e stentino a considerare l’evento come un semplice accadimento della vita che può essere narrato e, a volte, anche col sorriso.

Sono pochi i brand che hanno scelto di parlare del fallimento di un genitore separato, le sue storie, difficoltà e perchè no dell’importanza di sbagliare. Purtroppo è idea comune che un genitore separato sia triste, solo e povero…

I grandi marchi continuano ad essere legati all’idea della famiglia tradizionale, quella che si rappresenta da circa 20 anni nello stesso modo, dove tutti sono uguali, sorridenti e belli oltre che dello stesso colore della pelle!

Rari i leader e innovatori nel DNA, tra questi Ikea e pochi altri, in grado di capire e valorizzare il valore dello storytelling del dopo e della realtà reale.

in Italia ci sono quasi 3 milioni di persone separate e le coppie che si separano sono oltre 80.000 all’anno in crescita costante! Inutile dire, cari comunicatori, che siamo un numero importante e che rappresentiamo uno spaccato della società civile.

Forso non è chiaro ai più che i genitori separati o divorziati non sono tutti tristi, difettosi, depressi e senza speranze!

Ci faceva piacere sottolinearlo con la speranza che anche altri “illuminati” riscoprano il gusto valicare gli stereotipi per scoprire che non tutte le famiglie separate rispondono all’identikit tanto caro ai media dove l’uomo separato vive in auto e la donna, sedotta e abbandonata, a stento riesce a preparare un piatto di pasta per i propri figli.

Ikea già nel 2016 in UK racconta le 2 case di un bambino con genitori separati in questo spot e lo fa in maniera naturale così com’è naturale che un bimbo che ha due genitori che non vivono più assieme possa sentirsi meglio se in entrambe le case ha la fortuna di ritrovare le stesse identiche cose.

Spiace dover ricordare che è proprio l’ideale di famiglia del mulino bianco che porta i matrimoni a sfasciarsi dato che oggi lo stereotipo di perfezione proposto dai media non fa altro che aumentare frustrazione e insoddifazione verso il partner.

La famiglia ideale vive serenamente solo negli spot e in tv!

Restiamo in attesa di qualcuno che sia in grado di raccontare al meglio la rinascita, la bigenitorialità, il vissuto di genitori che, nonostante gli sforzi imposti da una separazione o divorzio, sono felici della propria scelta e camminano a testa alta con uno sguardo positivo rivolto al futuro.

Ben vengano insomma partnership,aziende e persone coraggiose che abbiano la forza di imporre ai media una rappresentazione di una realtà famigliare vera in tutto il suo essere diversa dallo stereotipo borghese e bacchettone di cui la società italiana è pregna.

Siamo alla ricerca di pionieri e innovatori così come lo è stata Costa Crociere nel coinvolgere 2houses e GenGle nell’organizzazione della Prima crociera per Genitori Single in Italia

Se anche TU sei fra questi coraggiosi contattaci!

 

Separazione e divorzio ai tempi del web. Cosa cambia?

Separazione e divorzio ai tempi del web sono oggetto di sempre  maggiore interesse da parte delle community digitali di pari passo con la crescente informatizzazione cui le relazioni interpersonali stanno andando incontro.

Chat, Social Network e App stanno cambiando il modo con il quale si comunica, si condivide, in buona sostanza ci si relaziona, anche in Famiglia.

I rapporti tra persone e le relazioni famigliari subiscono l’influsso della tecnologia e si guarda con maggiore insistenza verso piattaforme e strumenti digitali utili a valorizzare la qualità dei legami.

2houses.com crede profondamente nella rivoluzione in corso e già nel 2015 sceglie di tradurre app e sito, forte anche dell’esperienza di Usa e Canada.

A distanza di quasi 2 anni la nostra convinzione ne esce rafforzata perché nel frattempo sono numerosi a offrire sul web servizi per genitori separati nonostante il cambiamento culturale e normativo stenti ad evolversi con la stessa velocità di quanto accade alla società.

Separazione e divorzio sono temi hot sul web: si passa dal Social Network per genitori separati www.gengle.it a siti web di Coaching e Formazione dove si divulgano strategie di vita per padri; Blog, pagine Facebook e vademecum digitali raccontano e scandagliano la vita delle famiglie separate italiane.

Nuove questioni etiche e giuridiche in materia di privacy e non solo sorgono in concomitanza con l’evoluzione del fenomeno. Si pensi alle foto dei bambini sui social o all’opportunità di una narrazione, corredata da tanto di screenshot, di una discussione fatta in chat con l’ex e pubblicata in un qualche gruppo per genitori separati su Facebook.

 Come guardano gli operatori del settore a quanto sta accadendo? Cosa ne pensano dello strumento digitale Avvocati, Mediatori, Servizi Sociali, Educatori e tutti coloro che sono coinvolti a livello professionale?

 Nessuno dispone di dati precisi vista la vivacità degli eventi anche se, dall’attenzione dei media, dalle richieste d’informazione e dalle domande di coinvolgimento che arrivano corpose da ogni parte pare chiaro che qualcosa di poderoso si è messo in moto.

Contestualmente la comunità digitale avanza precise richiese di ammodernamento soprattutto, in materia di affido condiviso. Dal canto loro i Tribunali Italiani, con in testa Brindisi e Salerno, hanno in parte recepito le richieste del web dando il via a una riforma che è stata ampiamente discussa in rete.

Lo strumento digitale oggi certamente utile a sostenere battaglie di libertà secondo quali modalità viene fatto proprio quando entra nelle dinamiche famigliari? Cosa ne pensano gli esperti?  

Sono in molti a rispondere con diffidenza stigmatizzandone la valenza adducendo una non meglio precisata invasione di campo nella sfera delle relazioni interpersonali.

Mi è capitato di leggere in qualche post “che senso ha parlare coi figli tramite un app?” e ancora “due che divorziano perché mai dovrebbero parlarsi sul web visto che non lo fanno nemmeno nella realtà?”; me lo sono domandato spesso anche io!

A coloro che sono abituati a leggere un post in 30 secondi senza approfondire rivolgo un prezioso invito: non abbiate paura! addentratevi nell’idea e scoprirete che in ogni progetto digitale che si rispetti i contenuti e la soluzione ai problemi delle persone sono il vero carburante del successo.

 L’efficacia di un progetto digitale è facilmente misurabile: sono i numeri a certificare l’esistenza di una risposta concreta ai problemi delle persone; se i valori di utilità sono evidenti nell’idea e nella realizzazione della stessa non sarà difficile entrare in contatto con oltre 115.000 famiglie nel mondo così come è successo a 2houses.com

Accantonando temporanee considerazioni circa l’utilità di un app per genitori separati la domanda corretta da porsi è: quale valore ha organizzare il proprio tempo al meglio e comunicare con l’ex senza il coinvolgimento emotivo che caratterizza separazione e divorzio?

Un progetto digitale in tema di separazione e divorzio può essere di supporto agli addetti ai lavori?

Pensate solo a quante volte siete andati dal vostro Avvocato per parlare di divorzio e gli avete chiesto di intervenire attivamente nelle dinamiche di comunicazione della vostra ex coppia?

Le email che riceviamo ci dicono che sono sempre di più quelli che guardano alla nostra piattaforma come ad un serio strumento di comunicazione e organizzazione utile da inserire nella cassetta degli attrezzi del Professionista 4.0

Chi soffre, si sente solo, o semplicemente vuole mantenere un buon rapporto con l’altro genitore può oggi essere ben guidato proprio dal Suo consulente? sia esso Mediatore, Avvocato, Psicoterapeuta o Coach?

 E’ evidente come la questione generazionale si inserisca nel contesto in maniera a dir poco incisiva; i più giovani sono facilmente propensi ad approfondire mentre gli over 40 fanno più fatica.

Il governo inglese precursore della tematica ha affidato proprio al web la trattazione del tema separazione e divorzio mettendo on line il portale  www.sortingoutseparation.org.uk

Il sito, davvero ben fatto e completo, raccoglie un insieme d’informazioni utili a tutti coloro che intendono porre termine al proprio matrimonio o che siano già incappati in separazione e divorzio.

 Tutto quello che un genitore separato residente in UK deve sapere lo troverà ora on line! Il promotore del sito? la massima istituzione nazionale. Una novità anche questa non vi pare?

 Sulla piattaforma si parla di mediazione, gestione del conflitto, questioni legali, fiscali e di materia economica. Persino il tema del distacco dei nonni è trattato con grande semplicità e attenzione.

 In Italia chi è che si occupa di fare cultura e informazione? e con quale modalità? quanto lo strumento digitale può essere utile alle tante mamme e papà che si trovano a dover affrontare un evento complicato della propria vita come quello della separazione tra coniugi?

 Ora che anche le istituzioni hanno intuito l’utilità del digitale per approcciare al tema quanti ancora si ostineranno a non voler approfondire? La paura dell’ignoto e la volontà di mantenere diritti acquisiti continueranno ad opporsi allo tsunami digitale che sta modificando per sempre le nostre vite e relazioni?

 Sono molti i progetti in rete che si occupano di sociale, di aiuto alle famiglie, di supporto ai malati.

Quanti sono quelli che si occupano di relazioni in famiglia? Si parla molto di Famiglia Digitale  ma in pochi si sono accorti che la realtà è qui, ora, anche in Italia.

Un’ interessante lettura per chi è ancora poco convinto degli effetti definitivi nei rapporti in famiglia potrebbe derivare dall’approfondimento del testo “Social Family” utile per capire come affrontare i grandi cambiamenti in Famiglia !(Mario Giacomello, Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla) .

Se viaggi hai imparato a usare Skype e WhatsApp in videochiamata per rimanere in contatto coi tuoi cari; a me capita di avere la fortuna di poter chiacchierare con mia figlia e di vederla e poterla sentire vicino anche quando non è con me.

Video, immagini, foto e un confronto costruttivo con l’ex aiutano un legame forte e vivo con i propri figli e sicuramente possono alimentare il senso di benessere generale anche in caso di separazione e divorzio.

Certo per avere accesso a questo tipo di tecnologia è necessario incontrare nell’altro genitore supporto e comunità d’intenti cosa che sappiamo bene è già venuta meno all’atto dello scioglimento della convivenza.

Ora un concetto cardine è da capire: la condivisione riguarda i figli e pertanto l’azione potrà essere supportata solo dall’assenza di rancore e di rivendicazioni reciproche di qualsiasi tipo da entrambe le parti..                             … ma questa è tutta un’altra storia

Alfonso Negri – 2houses Italia